Sono queste alcune domande che si sono posti i soci dell’Arac, l’Associazione Regionale Allevatori Della Campania con sede all’Istituto agrario di Piano Cappelle a Benevento, durante un sit-in alla presenza della Polizia e Digos. Dinanzi le porte della sede, blindata e a cui noi giornalisti non abbiamo potuto partecipare in quanto ‘cacciati in malo modo’ dalla Polizia, i soci dell’Aia, l’associazione italiana allevatori, dopo la notizia di una assemblea dell’assoazione allevatori, svolta il 15 ottobre a cui i soci iscritti da diverso tempo non sono stati convocati nella sede Cecas di Benevento per votare i nuovi membri dell’Arac.
Una volta ricevuta la notizia di avvenuta riunione dell’associazione, uno dei promotori ha chiesto spiegazioni questa mattina al direttore Calvi ,e non avendo aveuto risposte positive, ora l’allevatore Salvatore Labella promette battaglia insieme ai suoi soci.
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