Sono piccole “isole felici” di una economia che resiste nonostante le restrizioni: sono le librerie, attività commerciali che in questo momento di chiusure e divieti, possono tenere la saracinesca alzata a differenza di altri esercizi. I libri,come il latte e il pane rappresentano una sorta di “nutrimento” per lo spirito, una via di fuga dalla reatà che stiamo vivendo,leggere in pratica può essere un valido, piccolo, rimedio alla solitudine. Strano a dirsi, ma in questo tempo di pandemia la gente sta leggendo di più, e ad affidarsi alla lettura sono i giovani, a cui sono dedicati libri speciali che strizzano l’occhio anche alla tecnologia più avanzata, con edizioni speciali ” Pop Up” divertenti e di grande effetto. Per i più piccoli i librai consigliano le fiabe e le storie come “Il seme della gentilezza” di Britta Teckentrup “Come un albero” di Rossana Bossù, “La cosa più importante” di Antonella Abbatiello. Poi per i lettori più grandi ci sono i grandi classici e i nuovi romanzi di autori contemporanei.
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