Dopo il completamento dei primi tre interventi previsti dalla Delibera di Giunta Regionale n. 378/2020 per il potenziamento delle attività in regime di ricovero in Terapia Intensiva e in aree di assistenza ad alta intensità di cura, l’Asl di Avellino, in qualità di soggetto attuatore, ha dato avvio al quarto intervento per la realizzazione presso il P.O. “Frangipane” di Ariano Irpino di un Pronto Soccorso Covid, dopo l’apertura della nuova Area Covid, recentemente inaugurata nell’ala vecchia del nosocomio. Completati in anticipo rispetto al cronoprogramma i primi tre interventi previsti, con la realizzazione di:
1) Terapia Intensiva P.O. “Frangipane” di Ariano Irpino;
2) Terapia Sub Intensiva ed ordinaria P.O. “Frangipane” di Ariano Irpino;
3) Terapia Intensiva P.O. “Criscuoli” di Sant’Angelo dei Lombardi.
La realizzazione del nuovo Pronto Soccorso Covid va a completare il nuovo assetto ospedaliero che prevede la separazione, all’interno del Presidio, dell’area dedicata ai pazienti Covid, dal primo accesso al ricovero, con il resto dei reparti dedicati alle specialità ordinarie.
È in corso l’affidamento per la realizzazione dei lavori, per un importo presunto di circa 417.000 euro. L’intervento prevede la realizzazione di un’area autonoma rispetto al P.S. già esistente, con Reparto P.S. COVID, sala di vestizione/svestizione centralizzata, oltre alla realizzazione di un impianto elevatore dedicato e ad uso esclusivo. I lavori dovranno terminare entro 60 giorni dall’affidamento.
Inolre, nella mattinata odierna è stata aperta la Terapia Intensiva presso l’Area Covid del P.O. “Frangipane” di Ariano dotata di n. 7 posti letto.
A conclusione dei lavori del nuovo reparto, sono stati traferiti n. 4 pazienti dalla Terapia Intensiva ordinaria, nella quale erano stati ricoverati, alla nuova Area Covid.
La nuova Area Covid, dotata di n. 7 posti letto di Terapia Intensiva, n. 10 di Sub intensiva e n. 16 di Medicina (oltre ai 12 posti letto attivati nella Medicina Covid) consentirà di avere un’area dedicata, autonoma rispetto al resto del plesso ospedaliero, a maggior garanzia di sicurezza per operatori e pazienti.