Il sisma che devastò l’Irpinia 40 anni fa fece emergere “il meglio e il peggio” dell’Italia. E’ quanto detto dal presidente della Regione CAMPANIA, Vincenzo De Luca, che in un video su Facebook, ha commemorato le vittime del 23 novembre 1980. “Ricordiamo in CAMPANIA una data che ha segnato profondamente la vita della nostra regione, delle nostre comunità. Ricordiamo – ha
spiegato – quell’evento catastrofico, il terremoto di 40 anni fa, migliaia di morti, danni immensi, intere comunità sconvolte”. “Come sempre in Italia – ha aggiunto – di fronte alle grandi tragedie è emerso il meglio e il peggio del nostro Paese. Sono emersi, nel corso degli anni successivi, comportamenti non lineari, non limpidi, elementi di speculazione, ritardi burocratici clamorosi, ma è stata anche una vicenda che ha portato alla luce un grande Paese”. Il governatore ha poi ricordato “la grande generosità di migliaia e migliaia di volontari, di cittadini normali, di giovani, un’onda di solidarietà da parte di tanti nostri concittadini di tante regioni d’Italia, tanti cittadini del Nord e del Centro del Paese sono venuti a darci una mano, a volte a darci anche una parola di
conforto”. “Ci sono state migliaia e migliaia di famiglie che hanno pianto i propri caduti, ricordiamo quegli episodi, quelle immagini, ricordiamo quei paesi distrutti. ricordiamo il dolore
di quei mesi e ricordiamo anche il sacrificio di tanti. Noi rivolgiamo, ancora una volta, il nostro pensiero a quelli che hanno perduto la vita, ai loro famigliari. Abbiamo fatto di tutto in queste settimane per portare a conclusione, sembra incredibile dopo 40 anni, problemi amministrativi che erano rimasti sospesi. In questo momento dobbiamo solo rivolgere il pensiero a quelli che hanno perduto la vita allora”, ha concluso il governatore.
