Oggi si celebra la Giornata Mondiale dei diritti dei bambini e degli adolescenti,un appuntamento che quest’anno ha una doppia valenza, con le difficoltà dettate dalla pandemia e le limitazioni a cui devono sottostare i bambini e i ragazzi,in fatto di studio,svago e relazione col gruppo dei pari.I bambini e le bambine,i ragazzi e le ragazze, sono tutti uguali e hanno uguali diritti,senza distinzione di età, luogo di nascità e nazionalità, questo lo si deve alla Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989, e modificata dall’Italia il 27 maggio 91 con la legge 176. Quest’anno,la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, celebra 31 anni di impegno a favore dei bambini e dei ragazzi di tutto il mondo.Un anno,questo così difficile caratterizzato dalla pandemia che ha cristallizzato le vite di tutti,allontanando i giovanissimi dai luoghi di cultura e di confronto,privandoli dello scambio reciproco di esperienze e di socializzazione.Nessuno direbbe che alcuni bambini hanno meno diritti di altri. Eppure, ancora oggi, molti bambini e adolescenti, anche nel nostro Paese, sono vittime di violenze o abusi, discriminati, emarginati o vivono in condizioni di grave trascuratezza e disagio. Alcuni soffrono ancora la fame, la privazione degli affetti dei genitori e non frequentano la scuola.L’Unicef lancia l’allarme sulle conseguenze devastanti della pandemia su infanzia e adolescenza: chiude la scuola, saltano le vaccinazioni previste e aumenta la povertà. Per questo il Comitato Unicef Benevento, presieduto da Gianpiero De Cicco, è sceso nuovamente in campo anche se virtualmente, per sostenere l’importanza dei diritti dei più piccoli. Ogni anno si svolgeva in città la “Staffetta dei diritti”, la manifestazione quest’anno si è tenuta ugualmente grazie all’Unicef Campania che virtualmente ha fatto un tour tra i vari istituti scolastici della regione per capire dai diretti protagonisti le sensazioni che stanno vivendo in questo particolare momento.A Benevento il tour ha fatto tappa al Convitto Nazionale “Pietro Giannone” nel cuore della città grazie alla disponibilità della preside Marina Mupo. Una rappresentanza di alunni delle classi IIIA, IIIB e IIIC della Scuola Secondaria di Primo Grado annessa al Convitto ed un gruppo di docenti, coordinati dalle professoresse Rossana Poppa ed Adelaide Rizzo, hanno preso parte ad un interessante incontro. Tra i protagonisti il presidente del Comitato Unicef di Benevento Gianpiero De Cicco e Carmen Maffeo responsabile delle attività culturali. Le relazioni costruite, ancorché a distanza, le voci che si raccolgono in rete, i tanti volti dei giovani che si incrociano attraverso gli schermi digitali, insegnano a vedere l’essenziale in tutte quelle piccole emozioni e sensazioni che sono fuori da quella prigione di schemi e di forme che si creano spesso attraverso gli occhi e la ragione da adulti.In particolare, nella giornata dedicata all’istituto beneventano si è discusso proprio di stereotipi, di pregiudizi, di inclusione, di diversa abilità e di libertà di espressione. Gli articoli 13 e 23 della Convenzione ONU hanno preso meravigliosamente vita celebrando nel modo migliore il 31° compleanno della Convenzione dei diritti dei bambini.