Una chiusura ancora inspiegabile quella dei centri estetici nella zona rossa nella quale rientra anche la Campania. Le estetiste hanno dovuto chiuedere le loro attivita’ dopo la notizia del decreto entrato in vigore domenica 15 Novembre, nonostante tutte le misure di sicurezza adottate in questi mesi di pandemia.Lucchetti per lettini, massaggi e cerette per la persona, per non parlare di lampade solari, fornetti e smalti per unghie. Il Dpcm firmato da Giuseppe Conte impone da quasi una settimana la serrata dei centri di bellezza, mentre possono continuare a lavorare sia i barbieri che i parrucchieri. Una triste disparità di trattamento, verso due attività che erogano entrambi servizi di cura della persona. Incredulità e rabbia da parte di Confartigianato Estetisti di fronte all’esclusione delle imprese di estetica. Nel nostro viaggio nelle categorie ‘penalizzate’ dall’ultimo decreto abbiamo incontrato la socia e imprenditrice di un noto centro estetico nel centro di Benevento che ha lanciato un appello ai colleghi del suo settore: siamo tutti coesi e uniti.
Sono giorni senza lavoro, quasi una settimana senza clienti e senza guadagno e per i centri estetici ora si attende il 3 dicembre, data cuciale di apertura degli istituti di bellezza penalizzati dal decreto del Governo. Si attendono tempi migliori anche in vista del Natale e che si possa triplicare il lavoro per chi ‘vive’ solo di estetica’.
