Il “nemo propheta in patria” non si attaglia, almeno in questa occasione, alla figura del Professor Rotili che la Provincia di Benevento ha scelto, in una rosa di otto candidati, alla guida del Museo del Sannio. Settantadue anni, Rotili cinge, forse, l’incarico più prestigioso della sua carriera e si che di incarichi e di cattedre universitarie l’archeologo ne ha contate parecchie e tutte di altissimo profilo. Ma sedersi sullo scranno più alto di Santa Sofia è riconoscimento che supera tutti gli altrri. Oggi, alla Rocca, la presentazione in bello stile, con il Presidente Di Maria e il sindaco Mastella che non ha voluto mancare per porgere le sue personali felicitazioni e quelle della Città e ha ribadito l’impegno per fare di Benevento la capitale italiana della cultura. Rilanciare il ruolo culturale del Museo del Sannio è obiettivo sin troppo scontato; il modo fa la differenza. E allora Rotili prende spunto da due ricorrenze ragguardevoli per impostare lo stigma della sua nuova avventura: i 150 anni di fondazione dell’ente museale e il 700esimo anniversario della morte di Dante, 1321-2021, per il quale si paventa un impegno particolare.