Il sindaco di Benevento Mastella è un tipo assai curioso. Annuncia la sua autoquarantena a mezzo social per via del dipendente di Palazzo Mosti risultato positivo al covid e la cosa, ovviamente, rientra nella normalità del comportamento in presenza di un soggetto a lui assai vicino. Bene così ma una domanda viene spontanea. Per quale motivo il sindaco non adottò lo stesso comportamento a settembre quando un altro collaboratore del suo staff risultò positivo? Ricorderete la polemica relativa alla tempistica e cioè il momento in cui Mastella venne realmente a sapere del contagio, cosa questa che non si è mai saputa e alla quale il sindaco non ha mai contribuito a dare risposta sgombrando il campo da dubbi e perplessità. Si limitò a dire di non essere a contatto con il contagiato e addirittura, armato di doppia mascherina, cosa che sorprese alquanto, se ne andò ad inaugurare spazi per i meno abbienti. La risposta alla domanda è scontata: l’approssimarsi della tornata elettorale lo indusse a rischiare ma oggi che le cose sono assodate lui che ti fa? Si mette in quarantena e fa bene. Una condotta accorta e prudente, quella di oggi, maldestra e pericolosa quella di ieri. Il suo post è scarno ma essenziale e informa che se ne starà buono buono per una decina di giorni tra le mura domestiche per far passare il tempo necessario e poi proseguire nella sua funzione di “conducator del suo popolo”, come ebbe a dire, fuori dalle secche del covid. Una scelta saggia.