Aumenta il numero dei positivi al Covid-19 ad Avella dopo l’esito dello screening fatto realizzare all’Asl dal sindaco, nonché presidente della Provincia, Domenico Biancardi. Nel paese del Mandamento i contagi complessivi in questa seconda fase di emergenza sono una cinquantina circa, ben 31 quelli emersi ieri dai tamponi mirati eseguiti nei giorni scorsi. Da qui l’ordinanza firmata dal primo cittadino che prevede una serie di misure molto rigide. “Vi chiedo di collaborare – afferma – Biancardi rivolgendosi alla popolazione – È un sacrificio enorme per tutti noi, ma necessario in considerazione del numero notevole di casi di positività al Covid-19. Bisogna evitare rischi e tutto dipenderà dai nostri comportamenti. Siamo vicini alle famiglie che sono state colpite da questo virus. Insieme ce la faremo”. Questa, in pillole, l’ordinanza in vigore da oggi e fino al 2 novembre, ad Avella dove scatta un mini lockdown:
– divieto di accesso o di allontanamento dal territorio comunale se non per comprovate necessità;
– sospensione di manifestazioni, di feste, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico (piazze, parchi pubblici) o privato (abitazioni altrui), anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso (salvo funzioni religiose già programmate ma con il solo nucleo familiare);
– chiusura dei servizi educativi per l’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado nonché delle istituzioni di formazione superiore;
– chiusura del Cimitero fatto salvo delle Imprese che svolgono allestimento per la Commemorazione dei Defunti;
– sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura;
– sospensione delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità;
– chiusura di tutte le attività commerciali entro le ore 21;
– sospensione di attività dei circoli ricreativi, sportivi e palestre;
– divieto per i minori di allontanarsi dalle proprie abitazioni se non per comprovate necessità e sempre accompagnati da un familiare adulto.
“Avevamo già una ventina di casi – spiega Biancardi – poi abbiamo fatto eseguire 150 tamponi legati alle segnalazioni arrivate dai medici di base e ieri ci sono arrivati i risultati. Ma sempre secondo quanto indicato dai medici di medicina territoriale ci sarebbero almeno altri 60 pazienti, al momento con sintomi influenzali, che vanno monitorati e ai quali va somministrato il tampone. A questi si aggiungono i controlli da effettuare sulle scuole, specie all’Istituto delle Suore Pallottine, dove solo qualcuno ha fatto dei test privatamente. Per questi motivi ho chiesto all’Asl di svolgerli già da lunedì in modalità drive-in, all’interno di un’area del paese che metterò a disposizione. Purtroppo il contagio sembra non volersi fermare e l’unico modo per circoscrivere questo mini focolaio è circoscriverlo, impedendo contatti a rischio. Oggi, ad esempio, in una famiglia di 4 persone si è registrato un altro caso ed è probabile che siano positivi anche gli altri 3 membri. Così come è risultato positivo ed è stato ricoverato un nostro concittadino la cui moglie, un’insegnante, era già affetta dal virus. Fino a 4 settimane fa la situazione era sotto controllo ma poi c’è stata questa escalation che mi ha fatto prendere la decisione di adottare misure più restrittive. La raccomandazione rivolta a tutti è quella di stare attenti, utilizzare sempre la mascherina, lavarsi spesso le mani e rispettare il distanziamento sociale. Noi, intanto, pianificheremo le prossime mosse per tutelare la salute dei cittadini di Avella”.