Dati pubblicati dall’Osservatorio regionale sulla gestione dei rifiuti in Campania relativi all’anno 2019 attestano che Ginestra degli Schiavoni si è classificata al primo posto nella provincia di Benevento e tra i primissimi in regione per la percentuale di raccolta differenziata al 92,52 per cento, così come per l’altro indicatore Tasso di riciclaggio che si attesta al 67,3 per cento.
“Non può che essere lusinghiero il mio commento ai dati conseguiti e sono compiaciuto di ciò per l’intera filiera coinvolta, Amministrazione comunale ivi compresa la struttura burocratica-amministrativa, la ditta Falcone Ecologia, gli operatori e la cittadinanza” dichiara il sindaco Zaccaria Spina. “Invertendo l’ordine – continua –, la cittadinanza diventa la parte fondamentale della filiera, la più importante”. “Mi piace sempre ricordare – prosegue – che ormai sono anni che siamo guardati come modello virtuoso a livello regionale e nazionale”.
“Anche se le nostre tariffe sono di gran lunga più basse rispetto alla media, tuttavia – afferma Spina – resta il rammarico di non poter abbassare ulteriormente la Tassa sui rifiuti dato l’obbligo per i Comuni di assicurare la copertura integrale dei costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti mediante gli introiti derivanti dalla Tari. A tal proposito, a settembre 2019 presentavo formale richiesta di intervento normativo per modificare la Legge 147/2013, che, in materia di tassazione sui rifiuti, impone tale obbligo all’articolo 1, comma 654. Purtroppo, nonostante l’unico interessamento e le interlocuzioni dell’on. Pasquale Maglione, fino ad ora non si è riusciti ad ottenere l’abolizione di questa norma, ma ci si potrà riprovare”. La richiesta era stata inoltrata dal Sindaco di Ginestra ai Presidenti del Consiglio dei Ministri e della Camera dei Deputati nonché alla deputazione sannita regionale e nazionale. Con la medesima, Spina proponeva di eliminare l’obbligo in capo ai Comuni di integrale copertura dei costi del servizio e di prevedere concreti e tangibili incentivi economici per i Comuni che raggiungono gli obiettivi imposti in ordine al grado di differenziazione dei rifiuti.