Riceviamo e pubblichiamo nota stampa di Pasquale Vito di Genus Biotech:
“Il comunicato stampa di Altrabenevento del 20 ottobre 2020 mette insieme diverse vicende locali, chiamando in causa, in una di queste, anche la spin off universitaria Genus Biotech e le attività che essa svolge nello sviluppo di diagnostici per CoVid19. Esclusivamente per gli aspetti che nel comunicato riguardano Genus Biotech, mi occorre puntualizzare quanto segue:
L’annuncio della messa a punto di un test rapido per la diagnosi di CoVid19 non è stato fatto dall’Università degli Studi del Sannio, come erroneamente riportato nel suddetto articolo, ma da una azienda lombarda che, peraltro, correttamente comunicava di averlo sviluppato con Genus Biotech, non con l’Università del Sannio. È vero che ad un mese dall’annuncio il test ancora non è disponibile al pubblico: per quanto nelle possibilità e nell’interesse di Genus Biotech lo sarà presto. Purtroppo, come in tutte le attività di R&D, non è semplice preventivare con precisione al secondo il tempo richiesto per lo sviluppo di un dispositivo, una formulazione o –come ben sappiamo- di un vaccino. Per onore di cronaca, è necessario, però, chiarire meglio lo scenario in cui tutta la vicenda si dipana. Genus Biotech, dall’inizio di questa sfortunata pandemia, ha sviluppato una linea di diagnostici che include test sierologici, già registrati presso il Ministero della Salute, un metodo salivare per la diagnosi molecolare della presenza di SarsCoV2 ed infine un test rapido antigenico, capace di rilevare la presenza del virus anche in meno di tre minuti, oggetto della attuale ricerca. Il punto che pare sfuggire agli organi di stampa, locali e nazionali, è che Genus Biotech non ha obblighi verso alcuno per le attività di ricerca che svolge sulla diagnostica CoVid e per i risultati che da esse ne derivano. Questi sono infatti frutto di investimenti propri. Genus Biotech, che è la sola proprietaria dei risultati della ricerca svolta, è anche l’unica titolata a decidere, a proprio piacimento e soddisfazione, con chi, dove e quando renderne disponibili i prodotti risultanti.”