Beni confiscati, atto secondo. Una due giorni della commissione Urbanistica completamente dedicata al bene confiscato di contrada Olivola con la presenza a Palazzo Mosti dell’assessore Romano. L’idea ultima è quella di farne la casa sdell’associazionismo cittadino, e se ieri è stato affrontato il tema più prettamente politico oggi è stato di turno quello tecnico, con l’apporto degli ingegneri Maddaloni e Fontana dell’Università del Sannio. Il tema è quello della sicurezza. Come provvedere all’abbattimento delle barriere architettoniche per rendere la palazzina accessibile ai diversamente abili, tenendo presente il tetto di spesa di 100mila euro che la Regione ha messo a disposizione. E allora una scala esterna, che manca, e un elevatore o ascensore col quale si possa accedere ai piani superiori. Il tempo stringe, però. Entro il 30 bisogna inviare a Napoli la Pec che comprenda tutto ciò che si dovrà fare con i fondi a disposizione. Il referente dell’Unisannio Fontana fa il punto della situazione
Una questione che potrebbe passare al vaglio del Consiglio, quando sarà. E già sorgono i primi distinguo. Per il capogruppo della Lista Mastella Quarantiello è pregiudiziale che il progetto, al netto dei probabili bcorrettivi, contenga già i presupposti base degli interventi da fare, pena il possibile veto politico che si potrebbe registrare al momento dell’approvazione del punto.