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Cava Moccia, dopo il rigetto del ricorso i comuni del Parco Urbano fanno la voce grossa e si preparano alla nuova battaglia in difesa del territorio

Cava Moccia, dopo il rigetto del ricorso i comuni del Parco Urbano fanno la voce grossa e si preparano alla nuova battaglia in difesa del territorio

16 Ottobre 2020 | by Redazione Bn
Cava Moccia, dopo il rigetto del ricorso i comuni del Parco Urbano fanno la voce grossa e si preparano alla nuova battaglia in difesa del territorio
Attualità
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I sindaci del Parco Urbano della Dea Diana non mollano e insistono, compatti, nella loro battaglia contro il“mostro” ambientale rappresentato dalla cava “Moccia”, situata nel territorio di Durazzano ma che avrebbeeffetti devastanti sull’equilibrio ambientale di una vasta area, che comprende i comuni di Santa Maria a Vico,Airola, Arienzo, Arpaia, Cervino, Durazzano, Forchia, Maddaloni e Sant’Agata de’ Goti, per un totale di oltrecentomila abitanti. Proprio nei giorni scorsi il Consiglio di Stato si è espresso favorevolmente sull’aperturadella cava, rigettando il ricorso presentato lo scorso anno e che, in un primo momento, aveva sospeso ogniattività. Si riaccendono, dunque, i riflettori su una questione antica che rischia di trascinarsi ancora per molto tempo.Questa volta, infatti, la rabbia dei sindaci è alle stelle per un provvedimento ritenuto “assolutamenteinsensato”. Nei prossimi giorni sarà ufficializzato un documento congiunto con il quale sarà chiestoufficialmente al governatore Vincenzo De Luca un intervento deciso. E’ quanto emerso da una riunione svoltasi nel pomeriggio di ieri – nei locali della scuola elementare di piazzaRoma – alla quale hanno preso parte i rappresentanti del Parco che, lo ricordiamo, è stato riconosciuto diinteresse regionale dalla Giunta di Palazzo Santa Lucia con la delibera 154 del 19/04/2016.“Chiederemo alla Regione Campania – spiega il sindaco di Santa Maria a Vico (comune capofila) nonchépresidente del Parco, Andrea Pirozzi – di prendere una posizione chiara, che sia a favore o contro la nostrainiziativa, il cui unico fine è il risanamento ambientale delle nostre colline. Siamo convinti che il presidente DeLuca scenderà al nostro fianco, nell’interesse e per il bene del territorio e dei suoi cittadini. In caso contrarionon ci arrenderemo, ma saremo pronti a difendere con i denti il nostro territorio da questo scempioambientale”. “Una battaglia di civiltà – gli fa eco l’assessora al Parco, Anna Cioffi – che vada al di là deglischieramenti politici di ciascuno di noi e che tenga conto dello sviluppo sostenibile dell’intera area”

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