Un manager per guidare Gesesa? Potrebbe essere. Sarebbe gradito a Gino Abbate, che ieri ha ricevuto l’ufficialità della sua elezione a consigliere regionale. Abbate non sarebbe propenso ad una scelta politica, almeno per il momento, ma gradirebbe che a guidare la parte politica della partecipata fosse un imprenditore. Magari con una forte presenza sul territorio, magari del settore zincatura, con 130 dipendenti e con l’azienda fuori dai confini provinciali.
Il nome resta top secret ma sarebbe l’indicazione che il medico del Rione Libertà avrebbe suggerito a Mastella. Il quale è in attesa di comprendere bene il da farsi. Ha da considerare pesi e contrappesi, il sindaco pensa già all’establishment che lo dovrà proiettare alle Amministrative dell’anno prossimo e la pedina dovrà risppondere anche al peso specifico in termini di voti che potrtebbe recare in se. Tornando alla figura del manager, che ha la residenza in città così come recita lo statuto dell’ente, dovrebbe o potrebbe restare in sella fino alle elezioni di primavera , poi si vedrà politicamente come evolverà la situazione. L’alternativa potrebbe portare alla soluzione politica che però indurrebbe Mastella ad affidare l’incarico, a completamento del triennio di Abbate, ad una figura prettamente politica, un protagonista della scena e non una personalità di riferimento. In sosldoni, uno dei due fautori dell’Asse, De Pierro o Del Vecchio, cosa che però appare improbabile quanto estrema, poco prudente ai fini di un posizionamento futuro dei due per i quali la permanenza nel PD resta cogente per le impostazioni tattiche dell’immediato futuro.