Riceviamo e pubblichiamo nota stampa Confsal:
CONFSAL FUNZIONI LOCALI : IL T:A:R CAMPANIA CON SENTENZA N. 05550 DEL 20 settembre 2018 STABILISCE SECONDO IL REGOLAMENTO REGIONALE DELLA CAMPANIA N. 1/2015, ALLEGATO B, CHE PER IL PASSAGGIO DI GRADO DA CAPITANO D/1 A MAGGIORE D/3 BISOGNA RISPETTARE I REQUISITI PREVISTI DAL REGOLAMENTO REGIONALE DELLA CAMPANIA N: 1/2015 .!
La CONFSAL funzioni Locali, rappresenta, che il T.A.R. Campania, con Sentenza n. 05550 del 20.09.2018, ha annullato la deliberazione di un Comune, su un ricorso, stabilendo che per il passaggio di grado da Capitano D/1 a Maggiore D/3 giuridico, bisogna attenersi al vigente Regolamento della Regione Campania, n. 1/2015, allegato B, ove disciplina l’ordinamento e i gradi distintivi secondo i requisti prescritti dallo stesso regolamento per gli operatori della Polizia Locale.
Su questa prevedibile illegittimità, sono state fatti ricorsi ed esposti anche dalla parte sindacale di categoria, alla Corte dei Conti, ANAC e Procura della Repubblica, denunciando le palesi violazioni avverso il vigente Regolamento della Regione Campania n. 1/2015 allegato B.
Questa sentenza del T.A.R. Campania n. 05550 del 20 settembre 2018, ha riconosciuto una parità di diritto a TUTTI quei dipendenti esclusi da tale selezione, non rispettando i vigenti CCNL e Leggi che disciplinano la materia nella carriera per gradi e distintivi della Polizia Locale.
Adesso il politico di turno, non potrà più assegnare gradi e distintivi agli operatori della Polizia Locale, senza rispettare il vigente Regolamento n. 1/2015, allegato B, della Regione Campania, con i prescritti requisiti previsti dallo stesso regolamento.!
Questo è l’inizio del percorso, ove si è tracciato già una linea di diritto amministrativo, che porterà successivamente, a ricorsi ed esposti da parte della CONFSAL Funzioni Locali, sia alla Corte dei Conti, ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione, Ispettorati sia della Funzione Pubblica che delle Finanze, per accertare le dirette responsabilità amministrative-contabili a carico dei responsabili dei procedimenti e politici.
LA CONFSAL FUNZIONI LOCALI SARA’ SEMPRE VIGILE A DENUNCIARE QUESTE ILLEGITTIMITA’ ALLA CORTE DEI CONTI, ALL’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) E AGLI ISPETTORATI DELLA FUNZIONE PUBBLICA E DELLE FINANZE, A TUTELA DEI DIRITTI SINDACALI E DEI DIPENDENTI RAPPRESENTATI.!”