Dopo la congerie elettorale, lentamente, si torna alla normalità. Il concitato e per fortuna breve intermezzo delle Regionali lascia spazio alla valutazione dei problemi contingenti, a partire dalla questione del biodigestore che dovrebbe sorgere a Ponte Valentino. Questione tecnica o questione politica? La fine della parentesi elettorale, farcita da considerazioni a volte paradossali, dovrebbe ceder lo passo ad una valutazione più oggettiva dei fatti. Si apprende che per fine mese sarà pronta la relazione del pool di esperti della Facoltà di Ingegneria dell’Unisannio, che dovrà essere appaiata alla valutazione di impatto ambientale da parte del settore tecnico della Regione Campania. Un’analisi tecnica che dovrà stabilire se l’impianto da 110 mila tonnellate, che dovrà produrre compost, sia o meno adatto alla ubicazione prescelta, a pochi metri dal letto del fiume Calore. Bonavitacola, in pena trance elettorale, aveva delegato tutta la responsabilità ai tecnici e l’intera classe politica sannita, Mastella in testa, aveva espresso valutazioni contrarie alla sistemazione nell’area industriale del biodigestore così come lo stesso presidente De Luca. Biodigestore che, tradotto in pratica, è “un gran giro de quatrini”, tanto per citare Trilussa, 45 mln di euro il costo complessivo a carico di Greenenergy Holding” SpA, capitale sociale 1mln di euro, che è il vero motore di tutta l’operazione, partecipata al 100% dalla So.F.Invest. srl, della famiglia Bruscino e 70 mln di fatturato. A tanta potenza di fuoco e con il prestigio di un personaggio come l’ex prefetto Morcone, che è stato anche direttore dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione dei beni confiscati alle mafie e poi capo di Gabinetto di vari ministri degli Interni e poi ancora direttore del CIR, il Consiglio italiano per i Rifugiati, appare assai complicato che gli oscuri burocrati della Regione o anche un autorevole pool di esperti dell’Unisannio possano ostacolare lo passo. Resta da vedere cosa sarà annotato nella relazione di Unisasnnio. Da Largo Guerrazzi assicurano che non c’è stata alcuna pressione ed è già questo un dato confortante.