“Le motivazioni sanitarie addotte sono assolutamente inconsistenti, in contraddizioni con i dettami scientifici delle strategie epidemiologiche, in contraddizione con quanto indicato dal Comitato Tecnico Scientifico (CTS) nazionale, non supportate da pareri di autorità sanitarie. I ragazzi, si legge nella nota, subiscono un grave danno alla loro salute psicosociale, privati di un loro diritto essenziale, sancito dalla costituzione. In particolare i più deboli, fragili, i più svantaggiati ne saranno maggiormente colpiti, con conseguenze negative e talora drammatiche per le loro famiglie per tutto il contesto sociale. Il gruppo pediatri di Bnevento chiede dunque la rimozione della ordinanza e la posisbilita’ di sedersi attorno ad un tavolo che preveda la presenza delle autorità sanitarie locali, la figura del pediatra,i rappresentanti delle scuole e dei genitori per cercare di trovare delle soluzioni.’I bambini hanno bisogno di stare con altri bambini per sviluppare le relazioni’, queste le parole del pediatra Raffaele Arigliani intervenuto telefonicamente a Labtv.
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