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Benevento| Pseudomonas, Abbate attacca l’Arpac: colpevoli ritardi

Benevento| Pseudomonas, Abbate attacca l’Arpac: colpevoli ritardi

23 Settembre 2020 | by Enzo Colarusso
Benevento| Pseudomonas, Abbate attacca l’Arpac: colpevoli ritardi
Attualità
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Terminata la campagna elettorale si torna alla contingenza legata all’attualità. Un ritorno quasi istantaneo e che addirittura sa del clamoroso. La vicenda dell’acqua non potabile al Rione Libertà è stata al centro di polemiche furibonde che alla fine hanno debordato nella schermaglia politica.  Ne è convinto il sindaco Mastella, ne è convinto anche Gino Abbate, fresco fresco di elezione a consigliere regionale, che nella diretta elettorale di ieri sera su Lab Tv ha pesantemente attaccato le strutture pubbliche e l’Arpac in particolare paventando presunte omissioni e responsabilità chiamando  in causa l’intervenmto della magistratura

L’Arpac, dal canto suo, fa riferimento a due rilevamenti eseguiti  tra il 7 e il 9 settembre e in entrambi i  casi era stata segnalata la presenza dello pseudomonas aeruginosa all’Asl che ne aveva disposto il campionamento. Arpac definisce meglio la natura del batterio, compreso  tra gli  agenti che rendono l’acqua non potabile. Un batterio che potremmo definire vettore di altre forme batteriche che si attacca alle tubature e resistente al cloro se non aggredito da ingenti quantitativi, non particolarmente nocivo nel breve periodo ma potenzialmente patogeno nel lungo periodo. Una vicenda che deve essere chiarita. L’ASL dovrà esprimersi sulle perplessità di Abbate e fare chiarezza sui tempi di comunicazione dei rilevamenti a Gesesa e di conseguenza al Comune di Benevento che prosegue  a sostenere di essere stato informato solo  venerdi 18 dello  stato dei  fatti. Intanto Mastella non ha ancora revocato l’ordinanza come invece aveva affermato di essere in procinto di fare nel weekend elettorale.

 

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