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Regionali e Referendum, vademecum al voto

Regionali e Referendum, vademecum al voto

18 Settembre 2020 | by Anna Liguori
Regionali e Referendum, vademecum al voto
Attualità
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La presidenza di sette Regioni, 1.084 sindaci e un referendum per tagliare 345 parlamentari. Sono queste le sfide di domenica 20 e lunedi 21 settembre quando l’ltalia tornerà al voto, il primo dopo il lockdown e con la pandemia ancora in corso. Italiani chiamati alle urne per il rinnovo di sette consigli regionali, per le amministrative e il referendum sul taglio dei parlamentari.. In tutte le regioni al voto le urne resteranno aperte domenica 20 settembre dalle ore 7 fino alle ore 23, e lunedì 21 settembre 2020 dalle ore 7 fino alle 15. Per quanto riguarda il referendum le opzioni nell’urna sono due: segnando il “SI” gli elettori acconsentiranno alla riforma costituzionale del numero dei parlamentari che passeranno da 630 a 400 per la Camera e da 315 a 200 per il Senato; segnando il “NO” non acconsentiranno a tale modifica lasciando invariata la Carta Costituzionale.

In Campania i cittadini sono chiamati ad eleggere il Presidente della Regione ed il Consiglio Regionale. Nell’urna potranno votare direttamente per il candidato Governatore che verrà eletto con la maggioranza dei voti: non è previsto alcun ballottaggio. E’ possibile segnare con una croce la lista del candidato ed il nome. Nel caso in cui si segni solo la lista, il voto passerà direttamente anche al candidato, ma è possibile il voto disgiunto: quindi segnare la lista, ma anche il nome di un candidato non legato ad essa, in questo caso entrambi i voti restano validi. Per i consiglieri regionali sarà possibile esprimere fino a due preferenze, scrivendo il nome dei candidati nell’apposito spazio nella scheda. Tuttavia, se si esprimono due preferenze, i candidati nominati devono essere di sesso differente, quindi un uomo e una donna.

Non sono ancora chiare, al momento, le disposizioni anti contagio previste per i seggi. Sicuramente gli elettori dovranno arrivare alle urne indossando la mascherina e, preferibilmente, dei guanti dal momento che dovranno toccare documenti e schede elettorali. Dubbi sulla sanificazione degli ambienti, del mobilio e dell’attrezzatura, soprattutto riguardo alle matite che saranno passate di mano in mano tra gli elettori. L’elettore munito di tessera elettorale e di un documento di riconoscimento, quest’anno, inserirà direttamente nell’urna le schede votate e all’uscita dal seggio è invitato ad una nuova igienizzazione delle mani.

E’ stato invece confermato che fuori ai seggi gli agenti incaricati dovranno far rispettare il distanziamento sociale ed evitare assembramenti. Verranno anche create corsie preferenziali per far accedere cittadini maggiormente a rischio come anziani al di sopra dei 65 anni e persone cagionevoli o malate. Le operazioni di spoglio inizieranno dopo le 15 di lunedì 21 settembre, prima con il referendum, cui seguirà lo spoglio delle regionali.

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