Riprende, forte, la contrapposizione tra Altrabenevento e Comune di Benevento in relazione ai pozzi di Pezzapiana e Campo Mazzoni e alla loro contaminazione da tetracloroetilene. Una vicenda che costituì materia di scontro col Comune che assicurava la potabilità dell’acqua, cosa mai messa in discussione da alcuno, e la presenza di tracce consistenti di sostanze tossiche nelle falde acquifere di una zona che serve il 65% della popolazione beneventana. Secondo quanto riferisce l’associazione la società che ha effettuato i carotaggi e le verifiche, la Artea ha stilato un documento nel quale è contenuta la relazione che confermerebbe, alla data del 29 luglio 2020, la presenza del pericoloso inquinante nella falda, come denunciato da Altrabenevento già a dicembre 2018. L’associazione chiede che venga fatta ulteriore chiarezza e che si intervenga e che termini il clima di ambiguità posto in essere dal sindaco Mastella e dall’allora presidente di Gesesa Abbate, candidato alle Regionali proprio nella lista Noi Campani, e che si convochi il Consiglio comunale per affrontare la questione una volta per tutte. Altrabenevento chiede anche che Procura della Repubblica, Prefettura e il Ministero dell’Ambiente intervengano per imporre all’amministrazione Mastella e alla Gesesa la chiusura immediata dei pozzi contaminati e la fornitura a tutta la città dell’acqua buona del Biferno finora destinata solo alla parte alta. Immediata è arrivata la presa di distanza della stessa Artea che in una nota ha dichiarato che “nulla di nuovo è avvenuto negli ultimi tempi e quello a cui si riferisce la presidente di Altrabenevento Sandrucci è solo l’epilogo amministrativo del procedimento di approvazione del Piano della Caratterizzazione. Assolutamente nulla abbiamo detto in merito alla qualità delle acque fornite dal Comune e dalla Gesesa Spa; per la verità abbiamo anche fatto delle analisi da alcuni rubinetti dei rioni interessati per conto di privati ed abbiamo evidenziato una buona qualità delle acque fornite. Pertanto, smentiamo che Artea confermi, ma in questo caso non abbiamo confermato davvero nulla per quanto riguarda i Rioni Ferrovia, centro storico e Via Napoli. Ci teniamo inoltre ad informare che proprio il Comune ci ha fatto svolgere il nostro lavoro in piena libertà professionale e ci ha esortato ad andare fino in fondo dandoci mandato di redigere un piano della caratterizzazione completo e definitivo. Ad Artea fa eco lo stesso Mastella che attacca Altrabenevento e la accusa di ciurlare nel manico in un momento di intensa attività elettorale. “Come al solito, da parte dell’Associazione Altrabenevento, vi è una chiara volontà di strumentalizzazione. Si tratta di una mistificazione tra quella che è la contaminazione della matrice ambientale, che nulla ha a che vedere con quella che è la potabilità dell’acqua. Così come testimoniato dal commento del direttore tecnico della società, le acque della città di Benevento, seppur presentando un livello di inquinamento minimo, relativamente al fattore ambientale, continuano a conservare una potabilità ottima e, d’altra parte, ciò è certificato dalla Asl di Benevento. È del tutto evidente che il commento effettuato da Altrabenevento abbia esclusivamente un valore di carattere politico. Non a caso, nel mirino dell’attacco, sono finiti il sindaco e l’ex presidente di Gesesa, oggi candidato della lista di Mastella alle regionali. È di facile lettura che tale attacco sia finalizzato esclusivamente a determinare un discredito elettorale e nulla abbia a che vedere con la salvaguardia e la salute dei cittadini. Per intanto, ho dato incarico al mio legale di intraprendere le azioni giudiziarie del caso sul piano civile e su quello penale”.