Torna a farsi sentire il comitato di quartiere “Centro storico” di Benevento. Con una lettera indirizzata al primo cittadino di Benevento, Clemente Mastella, il comitato, nella persona del suo presidente Luigi Marino, ha fatto richiesta di chiarimenti sullo stato dei lavori “concordati” dopo gli incontri di inizio luglio con diversi assessori di Palazzo Mosti. Di seguito la nota
“La presente, facendo seguito alle numerose precedenti missive, per rappresentarVi che, ad oggi, non si è adempiuto a nessuna delle proposte avanzate da questo Comitato.
L’unico positivo effetto del nostro scrivere si è avuto con l’annullamento dei concerti previsti per Città Spettacolo, ma solo grazie alla prudenza e sensibilità di S.E. il Prefetto di Benevento.
Abbiamo preso atto della circostanza che sia per Città Spettacolo sia per l’ammodernamento dell’illuminazione della Villa Comunale sono stati reperiti uomini e mezzi.
Le domande, ovviamente, sorgono spontanee:
Poteva essere prevista una sistemazione del basolato nel Centro Storico (Vico III Settembre; Piazza Piano di Corte e zone limitrofe) in concomitanza con quella effettuata lungo Corso Garibaldi?
Poteva essere potenziata l’illuminazione nei vicoli del Centro Storico come emerso durante il sopralluogo con gli assessori Coppola ed Ambrosone, al fine di evitare condotte illecite e strappare anfratti bui scenario di ben più gravi azioni?
Questo Comitato, invero, ancora attende la regolamentazione della zona limitrofa alla Prefettura, quella, per intenderci, da sempre utilizzata dai residenti per parcheggiare le proprie autovetture e, di colpo, divenuta area con divieto di sosta (o di fermata, non si è ben compreso). Si è solo potuto vedere che, in luogo delle vetture dei residenti, oggi, vi dimorano gli ombrelloni di alcuni locali adiacenti e, la sera, anche i tavolini. Allora, ci si domanda, lo spostamento delle autovetture, repentino, si rendeva necessario per consentire l’occupazione di quel suolo da parte di alcuni esercizi commerciali? Non si poteva prevedere, per questi gestori, la possibilità di occupare, per la stessa metratura, una parte del Corso Garibaldi (come pure fatto da altri locali)?
Vi è poi il nodo telecamere e varchi di accesso. Nodo che nessuno vuole sciogliere, senza dare una spiegazione plausibile. All’uopo, si rende necessario chiarire che quelle apparecchiature, a breve, diventeranno osbolete. Il loro utilizzo, invece, potrebbe consentire una maggior controllo del territorio ed una accesso al Centro Storico dei soli aventi diritto, con conseguenze positive per la vivibilità.
Vi era stato, altresì, domandato di installare dei cestini gettacarte (questa mattina, invero, ne sarebbero stati sistemati due dinanzi alla Prefettura, ma non nei vicoli frequentati durante il fine settimana) e contenitori per le deiezioni animali. Anche questo, purtroppo, non è stato fatto.
Avevamo, ancora, segnalato l’assenza di uno stallo di sosta a Piazza Piano di Corte e di bagni pubblici nel Centro Storico. Anche su queste richieste, nulla è stato fatto.
Chiariamo, allora, che tutto quanto domandato rapprenta proposte avanzate dai cittadini, riuniti nel Comitato di Quartiere, cittadini attivi e che hanno a cuore il Centro Storico.
Immaginavamo che la macchina amministrativa potesse essere rallentata dall’agone politico, ma non ci aspettavamo che si giungesse alla totale paralisi.
Ancora una volta, allora, si chiede di voler dar seguito alle istanze avanzate, di farlo non per accondiscendere ai desideri di questo comitato, ma per dimostrare che l’amministrazione è vicina ai suoi cittadini.
Molti, sempre più insistentemente, vorrebbero avanzare l’ipotesi che si vuol desertificare il Centro Storico, eliminando chi, in quei vicoli ed in quelle piazze, vive e lavora, lasciando che, il Centro, si trasformi in una sorta di mega scenografia. Noi, questo, non lo vogliamo. Noi vogliamo il rispetto delle regole, delle Leggi e delle persone, dei cittadini che concorrono allo sviluppo socioeconomico e culturale della nostra Città.
In attesa di solerte riscontro, porgiamo
Cordiali Saluti”