Dal 9 luglio al 31 agosto le 4 Squadre con i 30 operatori dell’Antincendio Boschivo della Provincia di Benevento hanno effettuato nel territorio di competenza 51 interventi per arginare le fiamme sviluppatesi per 79 ettari di terreno.
Sono questi i dati più significativi emersi da un Report sulle attività dell’AIB predisposto dal Dirigente del Settore Tecnico della Provincia Angelo Carmine Giordano che, al riguardo, ha sentito il Responsabile del Servizio Elisabetta Cuoco ed il Capo Operaio coordinatore delle Squadre operative Alessandro Rinaldi.
L’AIB della Provincia, il cui Centro si trova in contrada Piano Cappelle del capoluogo, mobilitata ed indirizzata, a seconda delle segnalazioni di incendio, dal Centro Operativo Territoriale anche al di fuori dell’ambito di competenza territoriale dovendosi far fronte ad esigenze particolari, è intervenuta in numerose contrade ed aree rurali di 16 diversi Comuni.
Gli interventi hanno, in particolare, riguardato i territori di: Benevento, Pontelandolfo, Ceppaloni, Sant’Angelo a Cupolo, Apollosa, Pannarano, San Leucio del Sannio, Ponte, Apice, Castelpoto, Guardia Sanframondi, Fragneto Monforte, Arpaise, San Salvatore Telesino, Moiano e Montesarchio (Tre Ponti di Tufara Valle).
Il Comune più colpito dagli incendi boschi è stato quello di Benevento che, del resto, ha una vastissima vasta superficie territoriale (oltre 130 Km2): sono stati, nel periodo indicato, ben 21 gli interventi effettuati nella sola area del capoluogo, 6 a Ceppaloni, 4 Ponte, 3 in quello di Apice, 2 volte ad Arpaise e San Leucio del Sannio.
Sono andati a fuoco, nell’ambito della rilevazione degli interventi effettuati dall’AIB della Provincia, oltre 23 ettari di bosco; 44,8 ettari di area incolta; 11 ettari di aree coltivate; e crica mezzo ettaro di un’area di rimboschimento (in loc. Ripa Bianca di Ceppaloni).
Il Presidente della Provincia di Benevento, Antonio Di Maria, nel prendere atto del Report dell’AIB, ha espresso il sentito e sincero ringraziamento agli operatori tutti dell’AIB per lo spirito di servizio e di abnegazione dimostrati in questa estate per tutelare la pubblica incolumità e per salvare il patrimonio boschivo dalle azioni scellerate dei piromani. Eguale e convinto apprezzamento e gratitudine il Presidente Di Maria lo ha espresso nei riguardi dei Vigili del Fuoco, dei Carabinieri Forestali, degli Operatori dell’Antincendio della Regione Campania e delle Comunità Montane.
“Quella degli incendi boschivi è una vera e propria piaga” – ha detto Di Maria, che ha aggiunto: “Fortunatamente, quest’anno, anche grazie all’azione di tutte le forze in campo, sono stati evitati guai seri alla popolazione civile, anche se le fiamme hanno talvolta lambito le zone abitate. Resta, però,in tutta la sua gravità un fenomeno di devastante portata per l’ambiente e per l’ecosistema. Gli incendi nei boschi, nella gran parte attribuibile a cause di natura dolosa e/o colposa, segnano peraltro in maniera negativa e a lungo termine la tenuta dei versanti che spesso franano a valle anche dopo mesi con conseguenti pesantissimi danni alle infrastrutture ed alle strutture e, purtroppo, anche alle persone”.