Dalla famiglia del funzionario della Provincia di Avellino risultato positivo al covid-19 sabato scorso potrebbe essere stato innescato un focolaio di contagi non ancora quantificabile. La notizia certa è che dopo il 60enne, sono risultati affetti da coronavirus anche la moglie, 52enne, e i due figli di 28 e 24 anni. Così come positivi, ma già inseriti nel bollettino Asl di ieri, sono stati riscontrati un ragazzo 28enne residente nel capoluogo e una ragazza di 24 anni di Mercogliano, contatti diretti degli stessi figli del funzionario. Ora, dopo la festa a bordo piscina al Country Sport che ha coinvolto tutta la famiglia e una sessantina di invitati, si parla anche di un altro party in un locale di corso Vittorio Emanuele, questa volta collegato in modo specifico ad uno dei figli del dipendente di Palazzo Caracciolo o ad un suo amico. Dunque, lo spettro dei possibili contagi si allarga ancora e solo l’esito dei tamponi atteso nelle prossime ore potrà fornire dati certi. Non è ancora chiaro, inoltre, dove la famiglia sia stata a sua volta contagiata. C’è chi parla di Sardegna per quanto riguarda i genitori, mentre altre voci pure attendibili riferiscono di una vacanza dei ragazzi in alcune località campane. Anche queste notizie, però, saranno attentamente verificate dal Servizio Epidemiologico dell’Asl che, nel frattempo, per evitare un’ulteriore estensione del virus ha stretto attorno ai contatti avuti dal nucleo familiare un cordone di controlli.
Intanto, con i nuovi tre casi acclarati in città e i 2 annunciati rispettivamente dai sindaci di Montemiletto e Baiano, relativi ad altrettanti cittadini dei loro paesi, tutti asintomatici e in buona salute e già in isolamento domiciliare perché contatti di altri positivi, l’Irpinia fa registrare dall’inizio della nuova ondata estiva 71 persone affette dal covid-19.
Infine, per quanto riguarda l’ente provinciale, i cui uffici saranno riaperti giovedì dopo la sanificazione di tutti gli ambienti, è stato ripristinato il servizio del centralino e la guardiania per ricevere la corrispondenza e acquisirla al protocollo. Mentre i dipendenti continuano a svolgere le proprie mansioni in modalità smart working.