Così si esprime il Codaconns. Ma se da un lato si prende atto dell’avvenuta resipiscenza della macchina organizzativa e del Comune, dall’altro si pone quasi obbligatoria qualche domanda. Per esempio, per quale motivo, in assenza delle autorizzazioni della Regione, che nelle ultime ore si è smarcata asserendo di non avere ancora approvato i progetti di Città Spettacolo e Città Spettacolo Teatro, per quale motivo si proceduto lo stesso, “inaudita altera parte”, alla vendita dei biglietti e al pagamento anticipato alla società di management. Visto che in ballo ci sono soldi pubblici qualche puntualizzazione si rende addirittura obbligatoria. Ed è certo una grana non da poco per Mastella, specialmente a venti giorni dalle elezioni, e per le casse comunali che da quei concerti si attendevano una boccata d’ossigeno e invece addirittura ora si leccano le ferite. E qualche risposta la dovrebbe dare anche chi ha autorizzato i concerti il 20 agosto.