“Biodigestore: domani sarò in piazza. I consiglieri regionali uscenti sono i don Abbondio dell’ambientalismo: quelli di maggioranza (a differenza dei Cinque Stelle) non hanno prodotto nemmeno un atto ufficiale, un’interpellanza, un’interrogazione, in Consiglio sull’argomento. Con che faccia si ripropongono? Qual è la loro ricetta?“ Domani parteciperò – dice Ciampi su Fb -all’iniziativa in piazza convintamente. L’avevo fatto da sindaco e la ripeto oggi da candidato alla Regione. Convintamente credo che vadano date risposte di chiarezza alla popolazione. Innanzitutto perché si tratta di un tema che riguarda la gente comune, quella che paga la tassa sui rifiuti, fa la differenziata e ha interesse ad un ambiente salubre. Ovviamente, ribadisco cheil sito di Chianche è sbagliato, perché un impianto industriale deve andare in una zona industriale e non in zona vocata alla vitivinicoltura di pregio come quella del Greco di Tufo.Inutile dire che il livello regionale se n’è lavato le mani, trincerandosi dietro alle responsabilità dei territori e alle procedure delle amministrazioni locali a ciò titolate. Insomma, quando si tratta di creare posti di potere e fare propaganda, la Regione ci mette il cappello, quando si tratta di fare scelte strategiche, nicchia, se ne sbatte.I consiglieri regionali uscenti sono i don Abbondio dell’ambientalismo: quelli di maggioranza (a differenza dei Cinque Stelle) non hanno prodotto nemmeno un atto ufficiale, un’interpellanza, un’interrogazione, in Consiglio sull’argomento. Con che faccia si ripropongono? Qual è la loro ricetta?Un po’ di coraggio dovrebbe portare a scegliere definitivamente, con un chiaro coinvolgimento delle popolazioni interessate. Il sito può essere una qualsiasi area industriale attrezzata di cui la provincia abbonda; deve essere facilmente raggiungibile e soprattutto deve essere sicuro. L’impianto deve essere moderno, progettato da specialisti (non dagli amici degli amici), rigorosamente testato, che faccia risparmiare risorse pubbliche e riduca i costi per i cittadini, chiudendo definitivamente il ciclo dei rifiuti.Io in piazza vado a dire questo, non a fare passerelle.Come dice Carlo Sibilia “ricordiamoci che l’Irpinia ha una superficie di 2. 806,07 km quadrati e non soltanto 6,61 km quadrati”.