Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del Sindaco di Guardia Sanframondi Floriano Panza che lascia il suo mandato:
“Carissimi Concittadini,
il mandato affidatomi da voi, la mia Comunità, giunge al termine dopo dieci intensi anni. Onorato di aver svolto il mio compito sempre al massimo delle mie capacità ed impegno, senza lasciare indietro nessuno e cercando di non tralasciare nessun aspetto rilevante per gli abitanti della mia amata Guardia. Vorrei ringraziare i consiglieri comunali e gli assessori che hanno prestato il loro impegno per il buon funzionamento dell’Istituzione. Per avermi seguito in scelte difficili e coraggiose talvolta. Per aver sempre espresso il proprio pensiero, il proprio dissenso anche. Per il confronto e le proposte elaborate e per le emozioni che insieme abbiamo vissuto, fra gioie e preoccupazioni ma con la grinta che mi ha e che ci ha sempre accompagnato. A loro rivolgo anche un importante augurio, affinché portino avanti i propri sogni, le proprie ambizioni. La politica è passione ed il percorso di tanti giovani che si avvicinano alla politica, non può che essere una via fatta di passioni, delusioni, entusiasmi ed esperienze che io stesso mi sento di dover lasciare a quanti si avviano ad affrontare una nuova sfida, anche per la prima volta. Questo ultimo periodo è stato particolarmente complesso da ogni punto di vista. Una pandemia continua a sconvolgere le nostre vite, sospese fra numeri, speranze e preghiere. Abbiamo messo in pausa le nostre esistenze e compreso che, più di ogni invidia, cattiveria ed ostilità, contano la solidarietà, l’amicizia, il volontariato. Guardia, da sempre terra di accoglienza, ha scoperto con maggiore forza l’importanza di “fare squadra” contro un nemico comune, un virus impercettibile e letale. Una comunità straordinaria. Sono stati dieci anni difficili: la crisi che ha investito l’Italia ha pesato anche nel nostro contesto. Le incertezze economiche hanno reso più precaria la vita delle famiglie, le prospettive di futuro per le nuove generazioni. I cambiamenti repentini mi hanno sollecitato ad adottare una strategia di “spinta” propulsiva per la nascita di nuove economie nel nostro paese. Tentare ogni via per impedire anche ad un solo giovane, ad un solo cittadino guardiese, di andare via.
Probabilmente si poteva fare meglio e di più. Sicuramente lo si potrà fare. Non mi fermo qua. Gli obiettivi sono una sfida quotidiana per ognuno di noi e, che siano grandi o piccoli, vale sempre la pena impegnarsi per raggiungerli. Questo è il contesto nel quale abbiamo operato con risorse finanziarie decrescenti ed esigenze ed aspettative crescenti. Lo abbiamo fatto cercando di mettere in campo politiche virtuose in grado di sostenere l’economia locale, cercando di mantenere servizi adeguati ed attivando misure che aiutassero i giovani ad inserirsi nel mondo del lavoro. Un ringraziamento sincero alle Associazioni presenti in ogni settore – dallo sport all’organizzazione sociale, culturale, musicale, commerciale ed alla promozione turistica – che contribuiscono quotidianamente, con grande sacrificio e dedizione, a tenere salde le maglie della nostra Comunità. Grazie alle nostre contrade, che hanno spesso animato le nostre aree periferiche, e grazie per aver accolto, con tanta pazienza, le iniziative messe in campo per rendere omogeneo ed integrato il nostro territorio. Grazie ai volontari ed ai cittadini stranieri che ormai vivono con noi. Grazie a chi coraggiosamente ogni giorno investe e punta su Guardia senza arrendersi mai. Grazie ai dipendenti comunali che hanno accompagnato le scelte dell’amministrazione – ed ogni giorno si sono interfacciati con le necessità ed i bisogni espressi dai cittadini – ed hanno straordinariamente lavorato insieme a noi, spesso senza “guardare l’orologio”. Grazie alla mia Comunità, che mi ha consentito di portare avanti questa formidabile esperienza, andando oltre ogni schieramento o divisione politica ed ideologica, in favore soltanto del bene comune e del bene del nostro paese. La mia identità sannita, guardiese, mi proietta ora verso nuovi orizzonti, senza però perdere di vista la mia Comunità.
Ecco perchè è stato necessario fare questa scelta difficile. Insieme affronteremo ancora tante sfide e se vorrete essere con me, per la nostra Guardia, tutti insieme, ne sarò onorato. Non è un addio, carissime/i, ma il principio di nuove cose che verranno!”