La querelle tra il Conservatorio e Benevento citta’ Spettacolo. La vicenda sta assumendo tanta rilevenza, dopo l’allarme lanciato dal ‘Nicola Sala’ a poche ore dalla conferenza stampa della kermesse a Palazzo Paolo V , dove lo stesso direttore artistico Giordano ‘ha giistificato’ l’assenza dalla prima serata inuagurale del cartellone che non vede esibirsi l’orchestra del Conservatorio bensi’ lo spettacolo di Vincenzo Salemme al teatro Romano e la totale ‘apertura’ della rassegna all’ente musicale con due serate da inserire nel programma dedicate alla musica classica. E da quel lunedi la politica beneventana e non solo si è scatenata.
A partire dal consigliere comunale di Benevento Italo Di Dio che ha definito la non scelta di lavorare con il Conservatorio ‘uno schiaffo non solo ai 60 giovani artisti ma anche ai tanti genitori cui è stata tolta la possibilità di poter vivere un importante evento emozionale.’ Di Dio definisce la vicenda ‘una mancanza di rispetto verso l’intera città che da anni apprezza con soddisfazione ed orgoglio le esibizioni degli allievi. Mi auguro-ha tuonato Di Dio- che il Conservatorio possa rifarsi proponendo la stessa performance anche al di fuori della kermesse estiva. Sono le scelte di un amministrazione che, come spesso accade, predica bene ma razzola male. Lo stile (se tale si può chiamare)- conclude Di Dio- è sempre lo stesso, un marchio che contraddistingue il modo di agire di chi gestisce la città da 4 anni a questa parte: o sei con me o contro di me.”.
Sulla questione anche una nota stampa questa mattina a firma della senatrice pentastellata Danila De Lucia che afferma: è un episodio che si commenta da solo. A parte i possibili retroscena politici, ci si può leggere dietro una evidente mancanza di sensibilità culturale che veramente ha pochi paragoni.Secondo la De lucia il Consrevatorio a prescindere va sempre premiato, ma a maggior ragione, ‘dopo il periodo di lockdown con lezioni sospese e didattica a distanza, il rapporto con le rassegne culturali andava mantenuto e ‘la serata inaugurale del Festival sarebbe stata l’occasione propizia nella quale potersi di nuovo esibire in pubblico’ ha esordito la De Lucia. ‘È davvero mortificante pensare che tale prestazione, che peraltro sarebbe stata sostenuta economicamente dalla Scabec, abbia dovuto lasciare spazio ad altro, dopo che per alcuni anni era stata considerata un fiore all’occhiello della programmazione della rassegna affidata al direttore Giordano. In questo modo sono state ulteriormente svilite la professionalità e serietà dei tanti giovani allievi del Conservatorio; peraltro, è bene sottolineare che l’istituto non ha mai mancato di offrire il proprio prestigioso servigio in ogni occasione nella quale il Comune gli abbia richiesto di partecipare, ma tant’è. La De Lucia infine ha esprsesso solidarieta’ al Direttore del Conservatorio Giuseppe Ilario. Insomma una vicenda che fa parlare e continuera’ a farsi sentire, in questa lunga estate beneventana con le elezioni regionali alle porte.
segue servizio