Il M5S ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica per fare luce sulle numerose inefficienze del servizio idrico gestito da Alto Calore Spa” a dirlo sono Antonella Coletta e Carmine Molinaro, attivisti M5S del Sannio.
“I problemi legati alla gestione della risorsa idrica nella nostra provincia non sono una novità, ma diventano insostenibili in questa situazione di emergenza sanitaria dove è richiesto a tutti i cittadini e le attività di garantire un alto livello delle condizioni igieniche. A presentare l’esposto è la nostra portavoce al comune di San Giorgio del Sannio Francesca Maio, alla cui azione ci associamo per la gravità del disservizio in una fase così delicata per il nostro Paese”.
“Nell’esposto – proseguono gli attivisti – viene specificato che le sorgenti irpine dalle quali è alimentata la fornitura di Alto Calore formano, a detta dei più autorevoli esperti della materia, è uno dei più ricchi bacini imbriferi d’Europa. E d’altronde dagli stessi documenti ufficiali della società emerge l’esistenza, anche nei periodi di minor produzione della risorsa, di quantitativi ampiamente sufficienti a garantire la continuità del servizio al bacino dei Comuni utenti delle province di Benevento e Avellino, stimati in circa 600 litri al secondo.
Dunque anche alla luce di questi dati, le inadempienze della società risultano ancora più intollerabili. Per di più ci stupisce che, dopo i brillanti risultati ottenuti nella gestione del servizio idrico, Michelangelo Ciarcia, amministratore unico di Alto Calore, ora pensa addirittura di candidarsi per il consiglio regionale della Campania. Peccato che non consideri come i disagi dovuti all’interruzione del servizio idrico in questi giorni siano sotto gli occhi di tutti”.