Acqua? manco a vederla..e l’emergenza continua nell’hinterland sannita e avellinese. Nel pomeriggio di mercoledi l’Alto Calore invio’ una Pec ai 102 comuni invitando i sindaci dei paesi di munirsi di servizi idrici per le comunità in quanto, nella giornata di venerdi ci sarebbe stato uno stop idrico per ben di 12 ore. Ma la situazione non e’ per nulla delle migliori in quanto sembra che il guasto idrico, con il fermo della centrale idrica di Cassano Irpino , si stato ‘anticipato’ di diverse ore. Questa mattina rubinetti a secco in piena calura di fine Luglio in abitazioni, aziende e esercizi commerciali. A farsi sentire e lanciare il ‘grido di allarme’ i sindaci di Calvi, San Giorgio del Sannio e San Martino Sannita. Mario Pepe, sindaco sangiogese, ha inviato nella mattinata una Pec al Prefetto di Benevento dove si richiedeva l’istallazione di una autobotte per aiutare i cittadini a fronteggiare le normali necessita’. A Calvi invece nella serata di ieri è stata collocata la cisterna nella piazzetta centrale dai Vigili del Fuoco di Benevento. Una situazione insostenibile per i cittadini che soffrono ancora una volta disagi inenerrabili.
In soccorso della cittadinanza il Comitato H2O di San Giorgio del Sannio, che ha fatto richiesta di allestire delle autobotti sul territorio comunale in modo da tutelare nel migliore dei modi la salute dei cittadini invitandoli anche a raccogliere reclami. Diversa la situazione degli esercizi commerciali, come i bar cui l’acqua ‘necessita come il pane’ e alle telecamere si dicono sfiduciati e rassegnati davanti ad un problema che va avanti da anni e senza soluzioni..