“La Filcams CGIL, con nota del 22 luglio u.s. aveva proclamato lo stato di agitazione delle lavoratrici del CSV (Centro Servizi Volontariato) Irpinia Sannio, per le gravi azioni avviate da detto Centro. Poiché ad oggi, perdurano le azioni di ritorsione, discriminazione e persecuzione a danno delle lavoratrici iscritte al Sindacato, ci vediamo costretti a indire per il giorno 31 luglio 2020 a partire dalle ore 9.30 un presidio nei pressi della Sede CSV di Benevento, sita al Viale Mellusi, 68.
Le gravi motivazioni riguardano i seguenti punti:
ricorso all’ammortizzatore sociale senza preventivo incontro con le OO.SS. rappresentative e di categorie;
collocazione del personale in FIS (Fondo di integrazione salariale) a zero ore e senza la previsione della rotazione necessaria al fine di ripartire il disagio economico tra i dipendenti, tutti dotati di competenze orizzontali anche sulle mansioni non prevalenti e in grado di svolgere una pluralità di mansioni;
Intervento del FIS per le sole lavoratrici iscritte alla FILCAMS CGIL, che non hanno sottoscritto un contratto novativo proposto dall’azienda, peggiorativo delle condizioni contrattuali in essere, e non hanno firmato una conciliazione ai sensi dell’art. 410 e 411 c.p.c. che prevedesse la rinuncia a tutti i diritti pregressi acquisiti.
Rigetto da parte dell’Azienda della richiesta di rinvio proposta dall’O.S. al fine di definire maggiore equità nell’applicazione dell’ammortizzatore sociale e anche al fine di ricercare soluzioni idonee e condivise, risolutive della vertenza.
A nulla è servita la disponibilità offerta dalla FILCAMS CGIL a trovare una soluzione condivisa e nell’incontro con l’Azienda, da noi sollecitato, abbiamo avuto totale chiusura da parte del CSV su tutte le questioni poste.
Il presidio sarà articolato in un sit-in di protesta seguito da una pubblica conferenza stampa, nel pieno rispetto delle disposizioni dettate per il contenimento della pandemia da Covid – 19.”