28 luglio 2013,un bus turistico dopo una gita a Telese Terme e Pietrelcina è in viaggio sull’autostrada A16 Napoli-Canosa,diretto a Pozzuoli, per riaccompagnare a casa le 48 persone a bordo.Una domenica di 7 anni fa, una domenica di allegria e svago, che presto si trasformerà in tragedia.E’ la sciagura del viadotto di Acqualonga, a Monteforte Irpino.L’autobus ha improvvisamente un guasto che mette fuori uso i freni, comincia la corsa rapida sul viadotto dopo una corsa di circa un chilometro,le auto spazzate via come macchine giocattolo,l’urto contro la barriera di cemento poi il salto nel vuoto da circa 30 metri.Un tempo sospeso, le urla ,la paura, poi il silenzio, poi i soccorsi, i morti,i tanti morti, 40 vittime, e nella tragedia i miracoli, bambini salvi protetti dai corpi dei propri nonni o dei genitori.I soccorritori giunti sul posto non hanno più dimenticato quelle immagini drammatiche, di una vicenda che si discute ancora nelle aule dei tribunali. Sette anni fa, il 28 luglio era una domenica, e Immacolata , Anna , Assunta ,Carolina, Gennaro , Salvatore, Giovanni , Luciano, Mario, Maria , Raffaela , Giovanni, Maria Luisa, Antonio e Silvana , Simona, Teresa, Salvatore, Filomena, Gennaro, Agnese, Barbara, Olga, Elisabetta,Ciro, Giuseppina, Anna, Irene, Procolo, Pasquale, Anna , Teresa, Luigia, Antonietta , Maria Rosaria , Maria Elisabetta , Alfonso, Salvatore,Vincenza e Biagio, stavano tornando a casa.
Questa sera alle 19.30 a Monteforte Irpino (AV) sarà celebrata una Santa Messa in ricordo delle 40 vittime.