La lunga strada che porta al recupero dell’ex cementificio Ciotta, il bene confiscato alla camorra e che si vorrebbe e dovrebbe ricondurre nel solco della legalità. Il Comune ha già fatto intendere di non potersi accollare le spese di riattazione degli immobili, di certo ingenti, a causa della scarsa liquidità di cassa e nemmeno la successiva gestione per via del dissesto, che Mastella adottò come primo atto politico della sua avventura a Palazzo Mosti nel gennaio del 2017. L’Amministrazione, pertanto, non potrà essere direttamente della partita che invece vede tra i maggiori protagonisti, oltre a Libera che ne rappresenta la pietra angolare, l’assessore all’Urbanistica Romano e di più la sua “pervicacia”, non da tutti ritenuta un pregio tra i suoi accoliti, che dal giorno successivo al suo insediamento si è dimostrato assai sensibile alla vicenda. Insieme al Procuratore della Repubblica Policastro e al Prefetto Cappetta, Romano si sta adoperando per trovare una soluzione al problema. A Contrada Olivola l’idea che si sta facendo strada è quella di allocarvi la sede della Protezione Civile che a Benevento non c’è. Prima però bisogna analizzare tutte le questioni che ineriscono la riduzione in pristino degli immobili, parecchio danneggiati non dalle incursioni teppistiche ma dall’incuria di anni di abbandono. Un sopralluogo, in data 21 luglio, durato quasi due ore, cui hanno partecipato lo stesso assessore Romano e il dirigente Iadicicco per conto del Comune di Benevento e l’Università del Sannio con : il Professor Fontana, delegato del rettore per le valutazioni preliminari per l’avvio delle attività progettuali, la Professoressa Maria Rosaria Pecce, docente di Tecnica delle Costruzioni e il Professor Francesco Pepe, docente di Impianti Chimici ha provveduto a prendere coscienza dei problemi. Ne è scaturito un verbale nel quale è stato analizzato lo stato di conservazione dei manufatti e le problematiche derivanti dalla necessità di provvedere alla raccolta e allo smaltimento dell’ingente quantitativo di rifiuti presenti. Si è proceduto alla valutazione, in via preliminare, di analizzare le condizioni dei manufatti, ed in particolare dei due capannoni, così da verificare la possibilità di un eventuale recupero ed adeguamento strutturale. I professionisti hanno anche evidenziato la necessità di operare una accurata indagine sullo stato del sottosuolo per eventualmente escludere un pur possibile stato di contaminazione del sito. Alla luce di queste valutazioni è stato stabilito che il Comune di Benevento provvederà alla raccolta della documentazione progettuale dei capannoni e della palazzina uffici presenti nell’area, ed in particolare degli elaborati relativi al progetto strutturale. Successivamente sarà la stessa Professoressa Pecce ad effettuare un’analisi preliminare dei manufatti basata sull’anno di costruzione, le norme di progetto e una ispezione visiva, in modo da ottenere una valutazione preliminare sull’opportunità di eseguire indagini di dettaglio per sviluppare un progetto di recupero e adeguamento delle strutture. A fine mese, probabilmente il 29 luglio, è previsto l’arrivo a Benevento del Direttore Generale della Protezione Civile regionale Giulivo col quale si procederà ad iniziare un percorso che dovrebbe portare in tempi brevi e con una accurata analisi del sito alla nuova destinazione d’uso dell’ex cementificio Ciotta.
