Riceviamo e pubblichiamo:
“L’acredine di Pasquariello nei confronti di chi ha avuto il merito di informare gli inquilini inconsapevoli di tutto e rendere pubblica una trattativa di cui finanche i consiglieri di maggioranza erano all’oscuro evidenzia nervosismo ed è un evidente segnale di debolezza. Mi rendo conto della difficoltà di chi deve portare una sconfitta a casa ma consiglierei maggiore cautela.
Anziché offendere, Pasquariello spieghi alla città chi stava trattando con Stat da circa un anno all’oscuro del consiglio comunale, ci dica se le case popolari in proprietà del Comune di Benevento rientrano nella categoria di patrimonio indisponibile in virtù dell’alta rilevanza sociale, ci dica chi ha chiesto in fase covid alla Regione Campania di utilizzare il progetto già finanziato per i 140 alloggi di housing sociale più 20 di edilizia residenziale pubblica da utilizzare come case transito nella grande opera pia e caritatevole proposta dalla Stat.
Pasquariello spieghi agli inquilini la ratio dell’abbattimento di alloggi costruiti post terremoto e riqualificati da circa un anno con un finanziamento di 10 milioni di euro.
Pasquariello spieghi come si fa a ritenere necessario l’abbattimento di alloggi per i quali nello stesso tempo si approva un progetto per l’installazione di infissi come nel caso di Via Nuzzolo.
Pasquariello infine spieghi ai legittimi assegnatari di casa popolare, che nessuno si è degnato di informare se non le organizzazioni sindacali, se dopo l’opera di ricostruzione avrebbero mantenuto lo stesso canone o questa grande opera di beneficenza ad opera dei filantropi partenopei della Stat avrebbe determinato un aumento del canone mensile oppure un processo di vendita degli appartamenti.