“Se il clima nel Paese rimane quello attuale, di totale deresponsabilizzazione, noi non arriviamo nemmeno a settembre.
Il presupposto per governare la situazione, da qui alla primavera, quando avremo la disponibilità di un vaccino, è la responsabilizzazione dei cittadini e controllo rigoroso delle frontiere. Ad oggi non abbiamo né l’una, né l’altra delle situazioni.
Uso della mascherina (nei luoghi chiusi, negli assembramenti) e lavaggio frequente delle mani sono fattori indispensabili.
Bisogna che i nostri concittadini si convincano: o facciamo un piccolo sacrificio tutti, oppure avremo problemi.
Sabato mattina faremo con la task force una valutazione per decidere se introdurre ulteriori misure di prevenzione del contagio.”