La prima delle due giornate di test sierologici a Benevento. Questa mattina al Palatedeschi ha preso il via l’indagine epidemiologica promossa dal Comune di Benevento, in collaborazione con l’Università degli studi del Sannio e l’Asl del capoluogo. Attraverso il test sierologico ( che consiste in un prelievo di sangue) è possibile individuare le persone che sono entrate in contatto con il virus e hanno sviluppato anticorpi. Lo screening, gratuito e su base volontaria, coinvolge diverse categoria lavorative: titolari e dipendenti degli eservizi commerciali che sommistrano alimenti e bevande, titolari e dipendenti dei centri estetici e dei saloni di barbieri e parrucchieri, i dipendenti di Poste Italiane e i dipendenti di Comune, Provincia e Università. Una platea di circa 2000 persone.
IL kit diagnostico sviluppato e prodotto dall’Università degli Studi del Sannio e la Genus Biotech, spin-off dell’Ateneo ha un’ alta percentuale di attendibilità ed è tutto made in Sannio. Ma il dispositivo non è l’unico , il professore Pasquale Vito, docente dell’Unisannio e presidente della Genus Biotech ha infatti anticipato la realizzazione di un innovativo test in grado di dare risposte rapide e attendibili.
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