La eco della vicenda Stat non accenna a perdere di intensità. L’Amministrazione ha battuto un colpo possente interrompendo il dialogo competitivo e ammettendo che la procedura, seppure ampiamente legittima, conteneva dei passaggi tecnici ed etici di dubbia fattibilità. L’Assessore ai Lavori Pubblici Pasquariello, nella lunga intervista concessa alla nostra emittente, ha chiarito la posizione della giunta e attaccato quelli che con un certo livore chiama “savonarola” di turno, Altrabenevento ma anche Basile e la stampa non allineata. Va da se che a far crollare il castello è stato il mancato coinvolgimento dell’housing sociale di Capodimonte, assolutamente dirimente riaspetto alla intera questione. Sorprende e parecchio che in molti, nei vari uffici tecnici del Comune, della questione sapessero poco o nulla, almeno co0sì sembra, mentre è certo che i consiglieri di maggioranza della cosa ne fossero completamente all’oscuro. E sorprende che si sia coinvolto il discorso su Capodimonte, faccenda per cui lo stesso Mastella si è impegnato in prima persona. Su questo versante interviene il dirigente all’Urbanistica Iadicicco
E allora la domanda resta la stessa. Cui prodest? Chi ha voluto far entrare Stat in questo contesto per poi scaricare la società napoletana che ha poi scelto la strada della temerarietà, con la nota conferenza stampa, per far arrivare il suo messaggio in modo chiaro? Accettiamo risposte.
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