L’appuntamento di venerdi pomeriggio organizzato da Stat, nell’ambito del più complessivo Consorzio Aico, all’Hotel Italiano. Ser non è una conferenza stampa poco ci manca. La questione inerisce al più generale Programma Unico di interventi che Stat ha proposto all’Amministrazione Mastella in base all’Avviso del 15 aprile 2019 e che presupporebbe la riduzione in pristino delle criticità di una fetta assai consistente di patrimonio edilizio pubblico attraverso la cessione a Stat di immobili e la costruzione di altri alloggi dove allocare temporaneamente gli affittuari degli stessi immobili comunali. La ristrutturazione degli alloggi, comprese le 5 scuole, sono la parte residuale dell’impegno che Stat tiene a ribadire a costo zero per il Comune. La vendita degli immobili è il core business da 300 mln che la società napoletana-milanese intende realizzare. La presentazione dei dettagli del piano, che Stat ricorda avere ottenuto con tanto di parere positivo dell’OSL con una relazione tecnica favorevole in data 25 maggio scorso, ha il sapore dell’inedito e assomiglia molto ad un altolà nei confronti di possibili, ma potremmo dire concreti, ripensamenti di Palazzo Mosti. E d’altra parte la relazione dell’ingegner Perlingieri in Commissione Lavori Pubblici lo scorso 8 luglio sortì più di una perplessità nei consiglieri comunali, presenti e non alla seduta. Si fa strada, in sostanza, la volontà di riflettere. Il consigliere democratico Lepore è tra quelli maggiormernte critici nei confronti del dialogo competitivo