Ripensare lo sviluppo economico, alimentare e sociale del Mediterraneo. Nuove sfide, tendenze emergenti e necessità di trasformazioni: la Fondazione PRIMA e l’Unione per il Mediterraneo promuovono un dibattito online sugli scenari futuri dell’agrifood euromediterraneo, discutendo i risultati di un’indagine avviata di recente, le possibili soluzioni e le principali iniziative in corso. L’innovazione, la tracciabilità e il commercio elettronico sono gli argomenti chiave, ampiamente riconosciuti dai destinatari del sondaggio come tendenze emergenti per il settore agroalimentare del futuro. È interessante notare che i risultati raccolti rivelano che l’innovazione sociale e organizzativa è considerata ancora più urgente rispetto all’innovazione tecnologica, che tuttavia viene interpretata come un motore per il futuro. La sostenibilità è un altro tema cruciale. L’indagine promossa da PRIMA, insieme al Segretariato Italiano, ha lo scopo di comprendere i cambiamenti e le nuove dinamiche in atto nel settore agroalimentare e ha coinvolto i rappresentanti dei 19 Paesi aderenti al Partenariato così come alcuni esperti della regione euromediterranea, ricevendo più di 180 risposte, oltre a numerosi commenti ed osservazioni, che hanno fornito ulteriori spunti di riflessione.
“Abbiamo il privilegio di collaborare con le principali istituzioni, organizzazioni e iniziative per promuovere congiuntamente soluzioni innovative per un sistema agro alimentare più sostenibile nell’area del Mediterraneo“, ha affermato Angelo Riccaboni, Presidente della Fondazione PRIMA.
“La crisi in corso sta colpendo il Mediterraneo in maniera molto significativa nel momento in cui ci stiamo preparando per il 25° Anniversario da quando la Dichiarazione di Barcellona lanciò una nuova era di dialogo per la nostra regione. Con attività di partenariato in ricerca e innovazione possiamo riflettere insieme sul futuro della nostra regione e sul suo cammino verso lo sviluppo sostenibile. Per questo, è cruciale lavorare in stretta sinergia con attori chiave come PRIMA”, ha dichiarato Nasser Kamel, Segretario Generale dell’Unione per il Mediterraneo. Il dibattito online del 15 luglio rappresenta un ulteriore passo per individuare e promuovere soluzioni concrete al fine di dare attuazione all’Agenda 2030, nonché al nuovo Green Deal e alla strategia europea “Dal produttore al consumatore”, in relazione alle tematiche della sostenibilità, dell’innovazione trasformativa e dell’adattamento ai cambiamenti climatici. Tutto ciò è ancora più strategico e determinante per la nostra regione mediterranea. Relativamente all’area agricoltura sostenibile i ricercatori propongono soluzioni innovative e tecnologiche per rispondere alle sfide legate all’adattamento al cambiamento climatico e alla promozione di sistemi agroalimentari sostenibili. Nello specifico, tali obiettivi sono ottenuti attraverso innovazioni genotipiche, promozione di pratiche di agricoltura conservativa per il rafforzamento della fertilità del suolo, sistemi informatici ed analitici per il controllo e la risoluzione delle malattie infettive e da parassiti.