Il sindaco di Ginestra degli Schiavoni, Zaccaria Spina, ha inviato stamani una nota al Direttore Generale dell’ASL di Benevento, Gennaro Volpe, nella quale sottolinea come “oggi, ancor di più, si può comprendere l’importanza fondamentale della doppia postazione SAUT sul territorio del Fortore, in quanto – scrive – con le due ambulanze ubicate presso San Bartolomeo in Galdo e Ginestra degli Schiavoni si è avuto un ottimo controllo su tutto il territorio, un articolato coordinamento locale ha garantito la sicurezza per tutta la nostra utenza”.
“Egregio Direttore – afferma Spina – è passata da poco la fase dell’emergenza acuta determinata dalla crisi epidemiologica da Covid-19 e ci si sente in dovere di esprimere, a nome di tanti amministratori locali, associazioni e cittadini interessati, sentimenti di gratitudine e ringraziamento per le attività poste in essere a tutela della salute della popolazione da parte dei presidi sanitari locali, dei SAUT Fortorini ed in particolare della postazione ubicata a Ginestra degli Schiavoni”. “Il presidio di Ginestra – dichiara il Primo cittadino –, così come abbiamo appreso dai territori limitrofi, è risultato provvidenziale ed essenziale, intervenendo addirittura nella confinante vicina provincia di Avellino”.
“Un grazie vivissimo a Lei ed agli operatori che – rimarca Spina – hanno tenuto in sicurezza i nostri paesi, pur risultando impegnati in prima linea nei soccorsi a cittadini Covid positivi”.
E continua: “L’indispensabilità del presidio è stata evidenziata anche nei recenti incontri tra Sindaci interessati alla pericolosità del tratto stradale SS 90 Bis Benevento-Foggia; su questa arteria l’ambulanza di Ginestra degli Schiavoni è chiamata ad intervenire per un lungo tratto e già precedentemente ha effettuato interventi probabilmente decisivi, tra cui per un giovanissimo vittima di un incidente o per una giovane partoriente extracomunitaria”.
Alla luce di quanto sopra evidenziato, “nel confermare la bontà della scelta di difendere il presidio di Ginestra”, il sindaco Zaccaria Spina conclude la nota invitando “a considerare con forza ancora maggiore la medicalizzazione del mezzo di soccorso anche nelle ore notturne”.