L’estate, dicono gli esperti, sarà all’insegna dell’instabilità atmosferica. Ma non sarà per tutti così perché per il mondo della scuola saranno mesi roventi. L’obiettivo è tornare alla didattica in presenza, ma sono diverse le problematiche a cui devono far fronte i dirigenti scolastici dopo la pubblicazione delle linee guida del Governo in materia di contenimento da Covid-19.”
L’aumento del personale potrebbe rappresentare solo il primo tassello di uno grande puzzle. E mentre si attendono novità sul fronte assunzioni, i dirigenti sono costretti a fare di necessità virtù. Per questo motivo già da ieri è partito il dialogo con la Provincia, competente per quanto riguarda le scuole secondarie di secondo grado e nei prossimi giorni si svolgerà una videoconferenza tra tutti i dirigenti degli istituti sanniti. Le linee guida prevedono la possibilità di svolgere lezioni anche in altri luoghi, come musei e cinema. Un’ipotesi non semplice da realizzare.
Le problematiche legate al rientro in classe non riguardano, ovviamente, solo le scuole superiori ma anche e soprattutto gli istituti primari e secondari di primo grado di pertinenza del Comune. Negli ultimi anni diversi gli edifici chiusi perchè inagibili o da ristrutturare e che hanno costretto l’amministrazione comunale ad individuare nuovi spazi per accogliere gli studenti sanniti. Il Covid ora impone nuove restrizioni e regole ben precise. Nella situazione attuale – dice l’Assessore all’Istruzione Rossella Del Prete – le aule potrebbero ospitare la metà delle classi già formate. Per questo motivo è stato promosso un incontro per la prossima settimana con 7 dirigenti di altrettanti plessi o istituti per fare il punto della situazione. Intanto, sottolinea la Del Prete – un aiuto potrebbe arrivare dalla riattazone dell’edificio di piazza Piano di Corte che un tempo ospitava la “Bosco Lucarelli”.
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