Si è svolta a San Giovanni di Ceppaloni la festa religiosa, presente l’Arcivescovo di Benevento Mons. Felice Accrocca a San Giovanni di Ceppaloni presso la Chiesa di San Giovanni Battista retta dal Parroco Don Robert Esposito Mpazayino dopo il sacro novenario iniziato il giorno 15 con il Santo Rosario e la Santa Messa, seguito dai canti tradizionali, nel corso del quale si è pregato in modo particolare per l’intera comunità, per le famiglie, per i giovani, per gli ammalati, per il dono della fede, per l’intercessione di una grazia particolare, per la conversione, per la memoria ed il ricordo dei defunti in particolare di coloro che collaboravano nelle festività del paese che oggi non ci sono più, per tutti i morti e i malati colpiti dal Covid-19, per tutti gli emigranti della comunità, il 24 Giugno giorno della Solennità della Nascita di San Giovanni Battista si è celebrata la festa religiosa in onore del Santo. Una festa quest’anno solo religiosa a causa del Covid-19, che come da decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri e della C.E.I. (Conferenza Episcopale Italiana) non vi è stata come da tradizione la processione per le vie del paese, né altri momenti di festa civile, ma quest’anno in paese per simboleggiare la festività la Piazza Chiesa e l’Anfiteatro sono stati addobbati da nastri e palloncini rossi con l’immagine del santo e con la scritta per accogliere l’Arcivescovo: “Viva il Vescovo” e ancor più oggi ci si è concentrati maggiormente sulla parte spirituale. Il 24 giugno al mattino presso la Chiesa le sante messe sono state celebrate alle ore 8.30 dal Frate Padre Mariano e alle ore 11 dal Cappellano Militare deI Comando Provinciale dei Carabinieri di Benevento Don Francesco Marotta, in serata invece la Santa Messa solenne alle ore 19.30 si è svolta presso l’Anfiteatro Giovanni Paolo Secondo, officiata dall’Arcivescovo di Benevento Monsignor Felice Accrocca e concelebrata dal Parroco di San Giovanni Don Robert Esposito Mpazayino, animata dalla Corale San Giovanni Battista, alla presenza del Sindaco di Ceppaloni Ettore De Blasio e dell’Amministrazione Comunale, del Sindaco di Benevento Clemente Mastella e della moglie la Senatrice Sandra Lonardo, della Polizia Municipale, dei Carabinieri e della Protezione Civile di Ceppaloni e del popolo tutto che ha mantenuto il distanziamento sociale ed indossato la mascherina. L’Arcivescovo nel corso della sua omelia prendendo spunto sulla Parola del Vangelo e sulla vita di San Giovanni Battista, ci ha invitato “a vivere le nostre sofferenze, i nostri possibili momenti di dolore o di sconforto con il Signore e a confidare in lui e ad affidarsi a lui, a non perdere mai la speranza, a non disperare, a vivere con grande umiltà e a custodire le cose nel cuore, a vivere la fede seguendo l’esempio di San Giovanni Battista, chiedendo infine al Signore con l’esempio del Battista a mantenerci in una grande umiltà come ha fatto San Giovanni e ci aiuti il Signore ad essere noi stessi Vangelo e a seminare il vangelo in tutti i giorni della nostra vita”. Al termine della Santa Messa prima della benedizione solenne il Parroco ha ringraziato l’Arcivescovo per la sua presenza, per le sue parole, la sua vicinanza alla comunità e ha ringraziato tutti coloro che hanno vissuto questo grande momento di fede, con assoluto rispetto delle norme emanate, e lo ha salutato donandogli due quadri con l’immagine dipinta di San Giovanni e di Padre Pio. Celebrare, dunque, solo la festa religiosa nel momento che stiamo attraversando è un qualcosa di unico, lasciandosi alle spalle per un momento il passato ed ogni distrazione, che rende i cuori dei fedeli ancora più carichi, più desiderosi di ricevere Dio partecipando all’Eucarestia, di nutrirsi di lui e della sua parola vero cibo per l’umanità. Un momento della vita importante questo appena vissuto, momenti della novena prima e della Santa Messa con il Cappellano Militare Don Francesco Marotta al mattino e con il Pastore della Chiesa di Dio che è in Benevento, l’Arcivescovo Metropolita di Benevento Monsignor Felice Accrocca in serata poi, davvero emozionanti che rimarranno nel cuore di tutti, dal più piccolo al più saggio. La comunità tutta di San Giovanni si è riunita seppur in maniera insolita e distanziata rispetto agli scorsi anni, per onorare e vivere questo momento di festa, di fede e di devozione che accomuna tutti, sia il popolo di San Giovanni che tutto il circondario per il Santo dell’umiltà, ha partecipato alle celebrazioni liturgiche alternandosi tra i fedeli della comunità, facendo sì grazie anche alla novena e alle numerose messe celebrate che tutti potessero vivere e onorare il Santo Patrono. Durante la stessa novena e il giorno liturgico di San Giovanni si è riflettuto infine sull’importanza della fede, sull’amore per Dio che viene prima di tutto, sulla carità, sull’umiltà, sul fare opere di misericordia, sull’amore per il prossimo e si è chiesto a Dio per intercessione di San Giovanni Battista maggiormente oggi la salute del corpo con la speranza che questa pandemia finisca. “O glorioso San Giovanni precursore di Gesù e nostro amato protettore, noi ti invochiamo. Per tutti ottieni dal Signore il bene dell’anima e del corpo e la fiducia nella sua provvidenza. A noi, tuoi fedeli, ottieni la grazia di seguire sempre il tuo esempio per la nostra santificazione, la glorificazione di Dio e per esserti compagni in Cielo. Donaci la tua protezione ora e per sempre ovunque le vie della vita ci vorranno condurre”