“Riguardo la polemica sui festoni e sugli striscioni vietati dalla Polizia Municipale al Rione Libertà, mi preme osservare che, al di là della diffida al Comune da parte della società che gestisce la pubblica illuminazione, l’atteggiamento del Sindaco poteva essere di sicuro più conciliante nei confronti dei tifosi. Definire “idioti” coloro i quali esprimevano il proprio dissenso rispetto alla decisione di non poter sistemare alcun addobbo sui pali della pubblica illuminazione, non ha fatto altro che esacerbare ulteriormente gli animi. Come ha fatto in passato, il Sindaco poteva recarsi di persona al Rione Libertà e istituire un dialogo sereno e cordiale con i tifosi impegnati nel colorare i viali, spiegando loro con garbo le motivazioni per le quali non è possibile adoperare i pali della luce come supporto. In determinate situazioni la diplomazia e soprattutto l’approccio diventano più importanti delle stesse motivazioni. Si poteva evitare di andare allo scontro su un tema così delicato, con la gente che non potendo recarsi allo stadio a vedere le partite sarà costretta a festeggiare la Serie A con limitazioni e restrizioni a causa delle disposizioni in termini di sicurezza sanitaria. I nostri concittadini hanno già dimostrato in più occasioni un grande senso di responsabilità attenendosi in modo scrupoloso alle disposizioni normative che, sono convinto, continueranno ad osservare in modo coscienzioso. Faccio mie anche le dichiarazioni del presidente Vigorito che ha invitato tutti ad evitare polemiche e a lavorare in sinergia e di comune accordo per trovare un modo adeguato per la celebrazioni, nel pieno rispetto della normativa vigente.”