L’Università Giustino Fortunato di Benevento ha avviato lo screening sierologico su tutto il personale, per verificare se qualcuno sia venuto in contatto con il coronavirus Sars-CoV-2, con l’obiettivo di tutelare la salute dei propri dipendenti e contribuire a monitorare la diffusione dell’epidemia.
“Abbiamo deciso di effettuare un test sierologico a nostre spese, e di offrirlo ai dipendenti che, in questo modo, possono conoscere in modo più preciso e approfondito il proprio stato di salute perché, come comunità accademica, abbiamo a cuore la sicurezza e il benessere di tutti coloro che vi lavorano” osserva il Magnifico Rettore, prof. Giuseppe Acocella.
Il test sierologico permette di identificare chi è venuto a contatto con il virus, perché cerca nel sangue gli anticorpi prodotti in risposta al Sars-CoV-2.
Per i dipendenti la partecipazione allo screening è volontaria e tutti i test eseguiti finora all’Unifortunato sono risultati negativi. Lo screening sarà ripetuto tra circa 20 giorni.
In merito all’epidemia da Covid 19, l’Unifortunato sta mettendo a punto tutte le misure necessarie a garantire la massima sicurezza del personale, ha disposto il telelavoro per circa il 25% dei dipendenti e nelle tre sedi, di Benevento, Milano e Roma, ha deciso di adottare una misura di distanziamento sociale di due metri, che è maggiore rispetto a quella raccomandata di almeno un metro. Per gli esterni, inoltre, è possibile andare in Ateneo solo su appuntamento e nel rispetto di tutte le misure previste.