Riprende la raccolta dei materassi sul territorio comunale di Avellino e di altri 18 comuni serviti dalla società Irpiniambiente. Oltre che nella città capoluogo, il servizio ritiro materassi a domicilio sarà ripristinato anche nei comuni di Atripalda, Candida, Castelvetere sul Calore, Cervinara, Contrada, Forino, Grottolella, Lapio, Manocalzati, Monteforte Irpino, Ospedaletto d’Alpinolo, Pietradefusi, Salza Irpina, San Michele di Serino, Serino, Solofra, Summonte e Venticano.
Il servizio, interrotto a causa della indisponibilità sul territorio di impianti per lo smaltimento disposti ad accettare i materiali a condizioni compatibili con quelle dei contratti di servizio attualmente in essere, sarà riattivato con modalità di prenotazione e ritiro differenti da comune a comune. In particolare, per quanto riguarda la città di Avellino, il servizio sarà svolto ogni martedì a partire dal 30 giugno, previa prenotazione telefonica (che può già essere effettuata) per il ritiro a domicilio ai numeri 840 068 477 oppure 0825 784549, per un massimo di 25 pezzi.
Considerata l’interruzione del servizio, acuita dallo stop alle attività conseguenza dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19, e le numerose segnalazioni ricevute in questi mesi, è presumibile che i quantitativi da smaltire saranno in numero cospicuo. Si chiede, pertanto, agli utenti di tener presente che, alla ripresa del servizio e stanti i limiti di raccolta, potrebbe trascorrere qualche settimana per soddisfare le esigenze di tutti.
In ciascun comune, il servizio di ritiro materassi seguirà un calendario compatibile con quello attualmente vigente per il ritiro della frazione Ingombranti. Anche in questo caso, sarà necessario fissare un appuntamento per il ritiro a domicilio dei Materassi chiamando il numero 840 068 477 oppure 0825 784549.
Per quanto riguarda più in generale gli ingombranti, il cui relativo servizio di ritiro a domicilio è ripreso lo scorso 18 maggio, IrpiniAmbiente fa sapere che ci vorrà almeno un altro mese per andare a regime visto il numero di richieste da smaltire accumulatesi per la sospensione dovuta al covid-19. I ritardi rispetto alle istanze sono nell’ordine di un paio di settimane e non dipendono dalla chiusura dell’Isola ecologica, che incide al massimo per 2 o 3 giorni, ma l’azienda ha intensificato gli appuntamenti.