Alla ripresa dei lavori del consiglio comunale, dopo il ritiro delle dimissioni di Mastella e dopo il lockdown dovuto alla pandemia, siamo andati sotto Palazzo Paolo V a ribadire la nostra contrarietà al taglio ingiustificato degli alberi della città.
In nome di una presunta sicurezza per alberi considerati pericolosi sulla base di perizie poco attendibili e fortemente mosse da interessi economici, l’attuale amministrazione sta attuando un piano di smantellamento del verde pubblico in favore di grandi opere di cementificazione del nostro territorio. Taglio degli alberi, inesistenza di un piano verde, palazzi a cinque piani in sostituzione del Terminal Bus, abbattimento di opere esistenti e costruzione di ipermercati e centri commerciali, progressiva privatizzazione del patrimonio comunale rappresentano un disegno scellerato di cittá ad uso e consumo dei grandi interessi privati speculativi esautorando sempre più la comunità dai processi decisionali.
Mentre tutto il mondo si interroga sulla necessità di una riconversione green dell’economia, mentre si mettono in discussione i principali paradigmi economici a fronte della grandi emergenze climatiche ed ambientali prodotte da una logica perversa di progresso, l’amministrazione della cittá di Benevento propone ancora modelli di sviluppo insostenibili che non fanno altro che favorire gli interessi economici di grandi gruppi e gli interessi politico clientelari dei soliti noti notabili locali.
Dove passa Mastella non cresce nemmeno un albero!