L’idea del biodigestore a Ponte Valentino. Una ipotesi che torna a balenare dopo la stagione di lotta per impedire che in quell’area sorgesse un impianto quasi simile, alla confluenza dei fiumi Tammaro e Calore. Un’idea davvero ai limiti del congetturabile che se fosse stata pianificata in toto avrebbe costituito qualche problema non da poco visto la morfologia del territorio. Dopo l’alluvione del 2015 in molti pensarono di avere saltato un autentico fosso mettendosi di traverso ad una operazione tanto rischiosa quanto miliardaria per la soddisfazione di speculatori e faccendieri.
Ora si riparla di un impianto del genere da 110mila tonnellate da insediare nel consiorzio Asi e che si vorrebbe funzionale allo stato di avanzamento progettuale del Piano gestionale rifiuti dell’Ato di Benevento ma su cui pendono perplesstià fortissime. Il presidente della Provincia di Benevento Di Maria.
Segue servizio