Perchè quella di oggi, a conti fatti, è l’ennesima dimostrazione di impotenza delle istituzioni dinanzi ad un problema che non si vuole e non si può nemmeno risolvere. Non si può perchè le casse di Samte sono malinconicamente vuote, non si vuole perchè l’obiettivo è arrivare al numero minimo di addetti, non più di 26, e a quel punto far ripartire la macchina del ciclo dei rifiuiti. Impotenti anche i sindacati. Giannaserena Franzè segretario della Cgil Funzione Pubblica
L’Ato è ancora l’eterno Godot e tutto ciò che ruota attorno è un drammatico gioco delle parti in cui l’anello debole sono i lavoratori. Alla fine della ennesima riunione in prefettura il passo in avanti è asfittico
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