Ai limiti della brutalità il laconico documento della Provincia con cui si invitano i professionisti della Epsilon a prendere le proprie “masserizie”, lasciando fuori ciò che è di pertinenza provinciale, e praticamente togliersi dalle scatole, la sollecitazione insita nella comunicazione dell’Ente non va per nulla lontano dalla pur colorita e di certo provocatoria nostra interpretazione di quanto scritto. Al di la delle contumelie interne, di cui sarebbe interessante conoscere le dinamiche, resta l’amarezza per la rinuncia alla professionalità di chi ha dimostrato sensibilità e capacità in fatto di organizzazione di eventi culturali. Saremmo anche molto curiosi di vedere chi ne prenderà il posto nella gestione del patrimionio librario di Palazzo Terragnoli cui la Rocca saprà di certo assicurare una degna eredità.