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Il patrimonio liquido della Valle del Tammaro si presenta all’UNESCO

Il patrimonio liquido della Valle del Tammaro si presenta all’UNESCO

4 Giugno 2020 | by Domenico Letizia
Il patrimonio liquido della Valle del Tammaro si presenta all’UNESCO
Attualità
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Tra i settori più colpiti dall’emergenza coronavirus ritroviamo il turismo. Il settore se vuole continuare a vivere necessità di essere completamente rivisitato divenendo sostenibile e concependo nuove visioni con l’introduzione di elementi legati alla realtà virtuale, alla digitalizzazione e alla tecnologia. La perfetta combinazione di turismo e digitalizzazione, conoscenza storica e valorizzazione del patrimonio liquido elaborata dal progetto del Water Museum of Venice e dal Global Network of Water Museums ha attirato l’attenzione di un progetto/itinerario della Campania. L’Associazione culturale “Paese dell’Acqua” nata nel dicembre 2015 nel comune di Sassinoro, dove per numerosi anni l’amministrazione comunale grazie a Marco Iamiceli, organizza la manifestazione “Sassinoro Paese dell’Acqua” rilancia le particolarità idrauliche del proprio patrimonio. L’esperienza di “Sassinoro Paese dell’Acqua” nasce grazie alla ricchezza di sorgenti e fontane pubbliche presenti nel piccolo centro di Sassinoro, in provincia di Benevento. La necessità di tutelare un così grande patrimonio idrico e di diffondere i concetti della cura dell’ambiente porta i protagonisti e gli attivisti del Comune beneventano ad immaginare ed organizzare un evento in occasione della giornata mondiale dell’acqua con il quale avviare un confronto sui temi della gestione, tutela e preservazione delle risorse idriche. Nel tempo, “Sassinoro Paese dell’Acqua” diventa un punto di riferimento nella Valle del Tammaro che coinvolge professionalità provenienti da tutta l’Italia e dall’estero. L’associazione si pone l’obiettivo di trattare il tema della valorizzazione e tutela delle risorse idriche sviluppando una rete nazionale e internazionale di professionalità in grado di raccogliere buone pratiche, di rispondere efficacemente alle criticità dei territori, promuovere studi e ricerche al fine di sviluppare un dibattito caratterizzato da innovazione e sviluppo, realizzando l’idea progettuale che attraverso le esperienze generate si creino le condizioni per dare il giusto valore ad un tema di enorme rilevanza. Grazie all’elemento digitale le eccellenze geografiche ed idrauliche del territorio del beneventano potranno essere conosciute nel resto del mondo. Infatti, l’Associazione culturale “Paese dell’Acqua”, che comprende i Comuni beneventani di Casalduni, Campolattaro, Castelpagano, Morcone, Roccabascerana, Santa Croce del Sannio e Sassinoro vuole rilanciare la propria azione di tutela e valorizzazione del territorio e del patrimonio liquido attraverso la digitalizzazione e la creazione di un network internazionale con i musei dell’acqua in tutto il globo. Attraverso la sinergia, che a breve verrà ufficializzata, con il Global Network of Water Museums (WAMU-NET), sostenuto dall’International Hydrological Programme dell’UNESCO, si potranno così collegare le attività educative svolte dal territorio con il resto del mondo, consentendo ai giovani visitatori dei musei di diventare narratori e attori consapevoli del proprio “futuro liquido“, sia che essi si trovino in Europa o in Africa o nelle Americhe.

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