Altrabenevento e un nuovo fronte d’attacco che si apre in città. Questa volta nel mirino dell’associazione finisce una storia di abbattimenti di strutture scolastiche per un ammontare di 83mln di euro ma la cifra potrebbe essere ancora più elevata. Per procedere alla demolizione delle scuole Bosco Lucarelli, Silvio Pellico, Ferrovia, Federico Torre e Nicola Sala l’Amminstrazione si avvarrebbe della Stat Srl, un’azienda napoletana con sede legale a Milano e operativa a Napoli, attiva nel settore dell’edilizia connessa con lo sviluppo sostenibile del territorio e la sua gestione fin dal 2008. Stat srl in cui figura anche l’imprenditore Pietro Siena, in qualità di Procuratore dall’aprile del 2016, faccendiere assai noto in città, si dovrà occupare di ridisegnare la mappa della ricostruzione nella quale troveranno spazio le nuove scuole e 340 alloggi. Secondo Altrabenevento la stessa società avrebbe stretto un accordo con un Consorzio di ditte beneventane che costituirebbe un affare di ulteriori 51 mln di euro. Insomma, un grande affare che questa volta non dovrebbe scontentare nessuno o quasi. I finanziamenti sono in gran parte della Regione Campania e poi del Comune di Benevento e di vari Ministeri, grazie al credito d’imposta. Tra bando periferie e PICS, in questo clima di incipiente campagna elettorale e con Mastella che chiude l’accordo politico con De Luca, non stupisce che si acceleri sul versante degli appalti, un bacino che consente di estendere la rete dei consensi in modo molto più incicivo. Per Altrabenevento si tratta “di una grande operazione sconosciuta a gran parte dei consiglieri comunali, ma non a tutti e chiama in causa “per i dovuti chiarimenti”, sindaco e assesori ai Lavori Pubblici, al Patrimonio e alla Pubblica Istruzione.
